Si occuperà della diffusione della cultura del biologico e del biodinamico e offrirà supporto alle imprese

La federazione è il risultato di un’attività partecipata: il comitato promotore ha organizzato numerose riunioni con le associazioni territoriali già esistenti, le imprese agricole e i portatori d’interesse per monitorarne i bisogni e progettarne lo sviluppo e l’attuazione. La recente Assemblea dei soci fondatori ha messo in evidenza la necessità di aggregare il maggior numero di associazioni e di soci singoli (dove non esiste un’associazione) ed essere presente in tutte le aree del Trentino.

F.T.Bio si propone dunque come interlocutore tra vari attori del sistema biologico; intende operare in piena autonomia coinvolgendo chiunque ne condivida finalità e scopi sociali, siano essi tecnici, produttori, trasformatori o consumatori, e assumendo un ruolo di rappresentanza unitaria del settore biologico provinciale, anche di fronte alle istituzioni. Questa forma associativa andrà a colmare il gap attuale che, di fatto, limita il coordinamento a livello provinciale dei progetti e dei servizi nel settore, supportando anche, sul piano tecnico/scientifico, le aziende che vogliono avvicinarsi al biologico.

F.T.Bio si è già attivata, in collaborazione con Acli Terra, promuovendo lo strumento della Banca della Terra per il recupero dei terreni abbandonati e/o incolti a favore di giovani e nuove aziende agricole che intendono avviare un'attività imprenditoriale.

Un altro banco di prova sarà l'ambito dele Reti d’impresa, lo strumento che è stato declinato, in chiave agricola, con il decreto competitività. F.T.Bio si impegna a rendere disponibile agli associati informazione e formazione sui nuovi strumenti di aggregazione per la vendita e la promozione delle microaziende.

In programma anche eventi e incontri di cultura e sensibilizzazione, per incontrare produttori e consumatori e dare al biologico un futuro sempre più partecipato.