Se tu dai un seme a me…

Un'iniziativa unica nel suo genere per il territorio trentino. La diffusione e lo scambio gratuito di sementi e frutta antica locale ha un alto valore di testimonianza

Solo nell'ultima edizione ha richiamato più di 800 persone da tutta la provincia. “Chiamata a raccolto”, giunta alla 4a edizione, rappresenta un'iniziativa unica, ma ormai consolidata e attesa, sul territorio trentino. La disponibilità a far conoscere e diffondere attraverso lo scambio gratuito sementi e frutta antica locale è il requisito essenziale di chi partecipa. L’obiettivo principale è proprio quello di promuovere, diffondere e accrescere la biodiversità agricola locale.

“Le antiche varietà locali, adattatesi ai nostri territori, sono più resistenti a parassiti e malattie e sono le più indicate per la coltivazione biologica e per l’orticoltura familiare -, spiega Federica Detassis, presidente dell’associazione La Pimpinella –. Hanno inoltre valore alimentare e gusto decisamente superiori”. Nell’Anno europeo del Patrimonio culturale, la riscoperta della biodiversità agricola trentina consente così di preservare i sapori di un tempo e di recuperare un prezioso patrimonio di pratiche e saperi legati alla cultura contadina locale.

Organizzata dall’associazione La Pimpinella, che si occupa di valorizzare la biodiversità agricola e che dal 2007 ha recuperato più di cento varietà orticole e un’ottantina di frutticole, facendo affidamento ogni anno su una trentina di “custodi volontari” in tutta la provincia, la manifestazione si terrà domenica 4 novembre, ospitata dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina a San Michele all’Adige. Dalle 13.30 alle 18 nella corte e nel chiostro del Museo prenderà vita lo scambio dei semi, al quale ognuno è invitato a portare le proprie sementi, per scambiarle, donarle o accettarle in regalo. Sono in programma inoltre laboratori didattici e appuntamenti sul tema della biodiversità.

Questa edizione presenta due significative novità. Domenica mattina, dalle 9 alle 12.30, presso la Sala polifunzionale del Municipio di San Michele in via Biasi 1/A è in programma l’incontro “Le radici del passato per coltivare il futuro” con il “filosofo ruralista” Massimo Angelini. Sarà poi proiettato un breve filmato su Salvatore Ceccarelli, genetista e ricercatore noto per aver promosso in Italia e in molti altri Paesi del mondo la selezione genetica partecipativa, realizzando i cosiddetti “miscugli evolutivi”, che oggi vengono coltivati in alcune regioni italiane, senza concimazioni, anticrittogamici e diserbanti, con benefici per l’uomo e l’ambiente. Chiuderà la mattinata l’imprenditrice Chiara Centofanti, che nella sua azienda di Vicenza coltiva più di mille varietà tra ortaggi e frutta dimenticati, fiori e aromi, con importanti collezioni di ortaggi antichi.

Domenica pomeriggio, presso il Museo, dalle 13.30 alle 18 si terrà il mercatino di prodotti biologici e biodiversi con aziende agricole trentine che coltivano e distribuiscono prodotti biologici e valorizzano la biodiversità trentina. Un’occasione per conoscere e acquistare prodotti agricoli locali.

Sempre nel pomeriggio, i Servizi educativi del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina propongono il laboratorio “Uno spauracchio per amico” dedicato ai visitatori più piccoli, e alle 15 la visita guidata gratuita al Museo.

Segnaliamo due stimolanti incontri, sempre al Museo. Alle 14.30 la libreria Arcadia propone alcune letture commentate dai libri di Wendell Berry, contadino e intellettuale del Kentucky, testi nei quali delinea un nuovo paradigma agricolo e sociale. Alle 15.30 l’associazione La Pimpinella organizza un laboratorio di autoproduzione delle sementi, per insegnare a riprodurre le proprie sementi dell’orto.

L’ingresso al Museo e la partecipazione a tutti gli appuntamenti sono gratuiti.

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