Trento film festival, su il sipario sulle 66esima edizione

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Si alza oggi il sipario sul Trento Film Festival, 66esima edizione. Fino al 6 maggio in programma 130 film, di cui 25 in concorso, e 150 appuntamenti, tra serate, incontri, mostre e convegni.

Oggi alle 10 in piazza Fiera l’inaugurazione dello spazio espositivo Montagna Libri, 32esima edizione della rassegna internazionale dell’editoria di montagna.

Cuore del Festival è la programmazione cinematografica, con l’anteprima di questa sera al teatro Sociale, dove alle 21 verrà proiettato il film muto restaurato, ambientato sulle Alpi svizzere, Visages d’enfants di Jacques Feyder, accompagnato dalla nuova partitura di Carlo Crivelli eseguita dall’Orchestra Città Aperta. Le proiezioni al cinema Modena e al Vittoria si svolgeranno poi da sabato 28 aprile a domenica 5 maggio. Oltre ai 25 titoli in concorso, ritornano le sezioni Terre Alte, Orizzonti vicini, Alp&ism, Sestogrado, Eurorama, oltre alle Proiezioni speciali. Quest’anno la Destinazione del Festival sarà il Giappone. “Gli ambienti naturali del Giappone, meravigliosi, ma spesso aspri – ha evidenziato Sergio Fant, responsabile della programmazione cinematografica – saranno lo sfondo di film che documentano la vita di chi resiste alle difficili condizioni, alle forze della natura, alle intemperie, alla solitudine e dopo la catastrofe nucleare di Fukushima persino all’invisibile radioattività, rifiutandosi di tradire le proprie radici, scegliendo la frenetica vita nelle grandi città”.

“Il Trento Film Festival – ha spiegato il presidente Mauro Leveghi  – è diventato un grande prodotto corale rivolto a un pubblico sempre più ampio, specchiando la cultura delle terre alte e ampliando sempre di più la vista sulle montagne di tutto il mondo, le loro vallate e le popolazioni che vi abitano. Una montagna intesa sia come limite imposto all’uomo, sia come limite che l’uomo pone a sé stesso nell’affrontarla o nel viverla e che può rappresentare anche un’interessante fonte di reddito in grado di garantire benessere e sviluppo economico”.

Da non perdere le serate alpinistiche, con tanti ospiti, tra cui Reinhold Messner,  Hervé Barmasse, Manolo, Adam Ondra e il meteorologo d’alta quota Filippo Thiery.

Sentiamo la direttrice Luana Bisesti. (ascolta qui sotto)

Apre oggi le proprie porte al pubblico anche il Parco dei mestieri della montagna, allestito nel giardino vescovile, in via S.Giovanni Bosco, organizzato in collaborazione con Vita Trentina e Radio Trentino inBlu, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, MUSE-Museo delle scienze, Collegio delle Guide Alpine del Trentino, Parco Naturale Adamello Brenta, Gruppo Speleologico Trentino, il Centro per la Cooperazione Internazionale e l’Agenzia provinciale per le Risorse idriche e l’energia. In programma numerose proposte didattiche e incontri per scuole e famiglie.

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