Aleida Guevara: “Giovani, sognate un mondo migliore”

Abbiamo incontrato Aleida Guevara, in Italia per ricordare il padre Ernesto, nel 90° anno della sua nascita, ma soprattutto come ambasciatrice della Cuba di oggi, dopo la morte di Fidel Castro più che mai coinvolta nei processi di trasformazione sociale e politica che investono l’America Latina.

Qual è la situazione oggi a Cuba?

Cuba come tutti i Paesi del Mondo è stata colpita dalla crisi economica globale, in più a causa del blocco dobbiamo fare affidamento solamente sulle nostre risorse, quelle rimaste dopo decenni di sfruttamento e colonialismo spagnolo e statunitense, e sulle conquiste sociali della Rivoluzione come la salute e l’educazione gratuite e garantite per tutti. Ora a Cuba si sta discutendo la nuova Costituzione che, proposta direttamente da tantissime assemblee aperte su tutto il territorio, verrà approvata dal parlamento ed infine da un voto popolare. Un cambiamento necessario per adeguare la legislazione alla società attuale, agli investimenti stranieri provenienti dal turismo ed ai piccoli lavoretti in proprio; quello che non cambierà è il fatto che Cuba rimarrà un Paese socialista.

In America Latina, dall’elezione di Jair Bolsonaro in Brasile, sembra soffiare un vento di destra. Da medico pediatra impegnata in progetti di solidarietà in tutto il continente, come vede la situazione?

Il nuovo presidente del Brasile ha contrastato la presenza delle migliaia di medici cubani in missione di solidarietà sul territorio brasiliano e dopo le sue minacce Cuba è stata costretta a farli rientrare: una decisione sofferta perché 30 milioni di persone perderanno l’assistenza di base, ma era necessario in primo luogo proteggere i medici stessi. Di recente sono stati assassinati impunemente due attivisti del movimento dei Sem Terra e l’ex presidente Lula è sempre in carcere, senza che le accuse mosse nei suoi confronti siano dimostrate. Allo stesso modo Macrì in Argentina sta svendendo il Paese, distruggendo in breve tempo tutti i progressi fatti dai governi precedenti. Quello che mi auguro è una reazione dei popoli latinoamericani in nome dei diritti e del riscatto sociale.

Cosa resta dell’eredità di suo padre oggi?

Mio padre diceva che dal parlare con i giovani si trae energia, per questo è stato molto bello vedere la sala dell’Università di Trento così piena di giovani. Gli insegnamenti di mio padre restano sempre attuali e lui continua ad essere un esempio per tutti coloro che sognano un mondo migliore, senza povertà, sfruttamento e diseguaglianze.

(a cura di)

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