Il Trentino si fa in quattro per la Nigeria

L’iniziativa è stata presentata la settimana scorsa all’oratorio parrocchiale di Tuenno

Sarà scontato dirlo, ma davvero questa volta l’unione fa la forza: quattro diversi soggetti – le associazioni Dokita del Trentino – Alto Adige e Speranza-Hope for Children con sede ad Arco, Noi-Tuenno, l’azienda Giacca Srl di Trento – hanno unito le intelligenze e le forze per dare vita a un progetto destinato a cambiare, in positivo, la vita di un bel numero di bambini e bambine a Lagos, in Nigeria.

L’iniziativa è stata presentata la settimana scorsa all’oratorio parrocchiale di Tuenno dai rappresentanti delle associazioni coinvolte e dai sostenitori del progetto, compresa l’Unità Pastorale di Santo Spirito in Val di Non (che comprende le realtà di Cles, Mechel, Nanno, Pavillo, Rallo, Tassullo, Tuenno), che ha assicurato un efficace sostegno promozionale ed economico. In Nigeria il partner locale è la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, conosciuta anche come “Padre Monti”, alla quale è affidata la parrocchia nel comune di Abijo – Lekki, alla periferia di Lagos, che gestirà la scuola materna che si vuole realizzare. Anche per questo – una garanzia di serietà – il progetto, messo a punto negli aspetti tecnici grazie alla collaborazione dell’Ong Dokita di Roma, è stato approvato e ammesso al finanziamento dalla Provincia Autonoma di Trento.

La scuola materna assicurerà assistenza e servizi alle famiglie di una periferia, quella di Lekki, abitata in prevalenza da famiglie immigrate da zone interne del Paese e dove non sono presenti strutture scolastiche, mentre altri servizi scarseggiano. La presenza della scuola dovrebbe essere di incoraggiamento per le famiglie, scoraggiandole dal migrare, magari per raggiungere l’Italia. La scuola più vicina è a 50 km di distanza e oltre tutto lì gli alunni pagano una tassa di iscrizione annua di circa 500 euro, una cifra notevole in quel contesto.

Essendo la Nigeria lo stato da cui proviene la maggioranza dei migranti africani che raggiungono l’Italia, un’opera come la scuola materna rappresenta per le famiglie locali un’opportunità favorevole alla loro stabilità e, quindi, a scegliere più consapevolmente la via dell’emigrazione.

Il progetto sarà realizzato nell’arco di due anni e l’obiettivo è quello di fornire un’istruzione di qualità e a costi contenuti, promuovendo l’educazione a partire dall’infanzia e sviluppando tutte le potenzialità dei bambini al fine di formare le loro personalità fornendo gli strumenti, altrimenti mancanti, per affrontare con successo le scuole elementari. La struttura che ospiterà la scuola materna è attualmente di proprietà della Parrocchia “Nostra Signora Madre di Misericordia” e sarà adibita allo scopo con le necessarie opere di ristrutturazione e finitura. L’area circostante, inoltre, offre la possibilità di uno sviluppo successivo per l’ampliamento del progetto e dei servizi forniti.

Nel corso della serata a Tuenno i promotori del progetto lo hanno illustrato nei particolari. L’intervento si articolerà in quattro fasi principali. Dapprima si provvederà alla ristrutturazione e parziale costruzione dell’edificio scolastico. Si darà quindi avvio alle attività scolastiche. Ma già si pensa anche a promuovere attività che favoriscano l’aggregazione dei minori e a uno studio della situazione sanitaria, in particolare attraverso screening sui minori, e alla realizzazione, più in là nel tempo, di un poliambulatorio.

L’offerta educativa sarà via via estesa, per raggiungere un numero sempre maggiore di bambini e bambine.

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