Punti nascita, a breve sei anestesisti negli ospedali di valle

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E’ ripresa stamani in aula del consiglio provinciale la discussione in materia di punti nascita. La minoranza ha depositato una risoluzione, con cui si chiede l’estensione dell’orario e del periodo di operatività del reparto di ortopedia nell’ospedale di Tione, come già previsto per Cavalese.

 

Ieri il presidente della Provincia Rossi e l’assessore Zeni hanno incontrato i sindaci e gli amministratori delle comunità di valle, per spiegare le novità introdotte con il piano di riorganizzazione ospedaliera imposta dall’entrata in vigore della normativa europea sugli orari del personale sanitario. “Siamo figli di un dio minore – hanno detto i sindaci. – Così si svuotano gli ospedali periferici”. “La qualità delle prestazioni sanitarie trentine non è messa in dubbio – ha replicato il presidente Rossi . – La sicurezza resta la nostra priorità”.

L’assessore Zeni ha poi annunciato che a breve verranno assunti sei anestesisti per garantire il servizio in tutti gli ospedali periferici sette giorni su sette nelle ore diurne.

Ieri in aula il Governatore Rossi ha informato i consiglieri sul nuovo bando per il Not e sulle ipotesi di spostare l’area di realizzazione a Mattarello. L’iter amministrativo cominciato nel 2001 è terminato con la sentenza del Consiglio di Stato che nel 2014 ha azzerato l’appalto. La sentenza ha precisato Rossi  offre alla Provincia di rinnovare la procedura di gara tenendo conto dei costi/benefici. In questa direzione sono in corso analisi sulle criticità e scenari percorribili.  Per la realizzazione del Polo ospedaliero –  ha chiarito il presidente –  prioritari gli aspetti di carattere tecnico, economico,  l’assetto urbanistico della città e la nuova collocazione servizi sanitari .  

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