Il signor Fortunato che non vedeva la sua fortuna

Daniele Movarelli con le illustrazioni di Alice Coppini

“Il signor Fortunato”

Giralangolo, 2018

26 p. – € 15,00

Età di lettura: da 6 anni

La storia di un uomo che si sveglia un giorno e si ritrova trasformato in un animale è una storia che appartiene al patrimonio dei classici della letteratura mondiale. E a questa non si può non pensare leggendo l’albo illustrato “Il signor Fortunato” (Giralangolo). Per certi aspetti, infatti, al kafkiano Gregor Samsa, assomiglia il protagonista di questa storia. Anche il signor Fortunato subisce una metamorfosi: uomo ricchissimo e dalla vita lussuosissima, un giorno, inseguendo il suo cappello portato via dal vento, si allontana dalla sua villa e perde l’orientamento. Dopo una notte passata all’addiaccio nel parco, si risveglia, non sa dov’è, fa fatica a muoversi e scopre di avere un guscio di lumaca sulla schiena che lo obbliga a una esasperante lentezza di movimenti. Data la situazione, il suo punto di vista sulle cose ovviamente cambia moltissimo: seduto fermo su una panchina riesce, infatti, a vedere e a capire ciò che prima non aveva mai notato.

Avvicinare questo albo al capolavoro di Kafka può essere azzardato, anche perché, oltre alla trasformazione del signor Fortunato, poche sono le altre somiglianze tra le due storie e anche il finale, che in questa è positivo, risulta molto diverso. Ciònonostante, il pensiero è lecito. Oltre che per questa “allusione”, queste pagine sono per molti versi interessanti: per gli elenchi linguistici e quelli illustrati, per le citazioni artistiche, per le trovate ironiche nelle descrizioni, per l’abilità nel rendere il contrasto tra il prima e il dopo la trasformazione, sia con le parole che con le illustrazioni. Degni di nota sono anche i risvolti di copertina, elenco grafico delle cattive abitudini del signor Fortunato, di tutto ciò che detestava nella sua vita agiata. Atteggiamenti e piccoli gesti che, invece, dopo la metamorfosi impara ad apprezzare.

Un libro per certi versi geniale e dai molti livelli di lettura, cui qualche calo di ritmo nella storia può anche essere perdonato.

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