Gerani in pericolo

GERANI IN PERICOLO. La farfallina dei gerani sta letteralmente facendo scempio delle terrine e dei vasi fioriti di geranio che adornano case e giardini in città e campagna. Si tratta del lepidottero noto agli entomologi col nome di Cacyreus marshalli. L’adulto (farfallina) svolge attività diurna nelle giornate calde e assolate. Essa è facilmente riconoscibile dalle ali color bronzo e marrone,che terminano con due codine lunghe e sottili. Depone uova singole dalle quali nascono larve che hanno sul dorso due linee, ben visibili, color lillà. Queste uscite dai getti si nutrono delle foglie, dei fiori e degli apici , creando danni che possono essere confusi con quelli di altri insetti. Ma l’attento esame dei fusticini ne svela la sua presenza in quanto all’interno sono vuoti. La lotta è indiretta usando terricci nuovi anche nei rinvasi (operazione da fare liberando bene le radici dal vecchio substrato e lavando prima a fondo i vasi) e diretta con interventi con insetticidi a base di piretrine (Delta e Cipermetrina).

Gli insetticidi sono disponibili anche in confezioni uso giardino preso tutti i garden center e le rivendite di prodotti per l’agricoltura. Si acquistano senza patentino.

ZANZARE IN AGGUATO. Le zanzare sono dotate di apparato boccale di tipo pungente-succhiante per cui sono in grado di perforare la pelle e succhiare il sangue. Il loro volo è prevalentemente notturno dal tramonto alle prime luci dell’alba. Se quasi tutte le specie hanno abitudini notturne alcune e tra queste la famigerata Zanzara tigre, attaccano di giorno. La zanzara per moltiplicarsi ha bisogno di acqua stagnante. Normalmente da noi la zanzara tigre trova l’habitat ideali e di sviluppo nell’acqua dei sottovasi, dei canali a cielo aperto, dei chiusini stradali, nei secchi e contenitori vari. Alcune specie sono vettrici di malattie anche gravi quali encefaliti virali.

Il consiglio quindi è di evitare su terrazzi e giardini, acqua stagnante, anche in piccole quantità. La lotta va fatta con prodotti in pastiglia da mettere nei tombini stradali e nelle fontane e fontanelle o insetticidi specifici in formulato spray o in polvere da distribuire in miscela acquosa con spruzzatori.

TAPPETO VERDE AFFAMATO. Nel concimare il prato verde del giardino o del vialetto di casa si consiglia di porre attenzione nella fertilizzazione curando l’omogeneità della distribuzione del concime per evitare che si formino aree troppo arricchite di nutrienti ed altre meno. In questo caso l’effetto si evidenzia con crescita dell’erba irregolare e a strisce. Gli apporti chimici devono rispettare le esigenze delle singole erbe componenti il cotico usando nutrienti adatti. Se le essenze che lo compongono sono prevalentemente graminacee si deve abbondare in azoto. Il concime deve essere ricco di potassio e fosforo se l’erba è rappresentata da leguminose, tipo trifogli. Non far mancare nemmeno i microelementi (magnesio, zolfo, manganese, zinco, ecc.). In ogni caso farsi consigliare dal rivenditore di fertilizzanti.

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