Ginepro in giardino

GINEPRO IN GIARDINO. La domanda di Carlo di Trento è quanto mai curiosa se non altro per la specie che ama e vuole tenere in giardino tra le altre piante ornamentali: “Vorrei coltivare una o due piante di ginepro in giardino. Come fare? E’ meglio comprare una pianta già radicata?”.

Il ginepro (Junniperus comunis) è una pianta dioica, ossia distinta tra piante femminili che portano fiori e frutti e piante maschili che hanno solo fiori. L’acquisto sicuramente di piante già radicate è da consigliare, ma se si vuole fare da sé basta mettere in un vaso a primavera i semi in substrato leggero e drenante. Il vaso va posto in ambiente protetto e ricco di luminosità. Il procedimento dà buoni risultati, sicuramente meglio della talea, anche se richiede più tempo. La talea va prelevata ad inizio estate, da getti apicali su rami di un anno. Dopo 1-3 anni in terreno fertile e drenante è in grado di dare luogo a piantine ben strutturate da trapiantare nel luogo scelto.

SFOLTIRE IL RIBES. La raccolta di ribes e uva spina è terminata da settimane. Prima dell’arrivo delle prime gelate autunnali è buona regola eseguire una prima potatura di sfoltimento che mira ad eliminare i getti che hanno fruttificato e quelli che eventualmente si presentano attaccati da funghi quali la Didimella. Con l’operazione si devono diradare i giovani polloni, eliminando quelli esili e deboli o lontani dai sostegni predisposti. I grossi polloni annuali delle piante di mora che spuntano dal terreno vanno diradati (4-5 per pianta) e fissati ai sostegni. I germogli laterali vanno invece tagliati a 2-4 gemme. A fine intervento cesorio si consiglia di favorire la cicatrizzazione delle ferite da taglio intervenendo con un trattamento con una miscela a base di rami o poltiglia bordolese.

ACIDOFILE SOTTO TORBA. Le piante acidofile quali azalee, rododendri, camelie e ortensie coltivate in giardino vanno pacciamate per proteggerle dal gelo e freddo invernale. Basta utilizzare della torba od altro materiale ad azione acida da stratificare al piede dei cespi. Al posto della torba si possono usare efficacemente gli aghi di pino o abete raccolti con le pulizie sotto le piante del gruppo di conifere o cupressacee (thuie e cipressi). Al posto della torba si può usare anche della paglia fresca.

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