La vita nascosta di Franz

Un’immagine del film “La vita nascosta”

Franz Jagerstatter, contadino di Sankt Radegund, nell’alta Austria, disse di no ad Hitler. Si rifiutò di arruolarsi nell’esercito nazista, obiettore di coscienza in nome della sua profonda fede cattolica ritenuta incompatibile con il nazionalsocialismo. Venne ghigliottinato il 9 agosto 1943 a Brandeburgo sulla Havel. Il 26 ottobre 2007, con una cerimonia nella cattedrale di Linz, fu proclamato beato. Un epilogo simile a quelli dell’alto atesino Mayr-Nusser e del teologo luterano Dietrich Bonhoeffer.

 

Nei primi anni Settanta sulla sua figura venne girato un film (“Il caso Jagerstatter”). Nei prossimi giorni il Trieste Film Festival propone, quale evento speciale, l’anteprima italiana de “La vita nascosta” (titolo originale “A hidden life”), presentato all’ultimo festival di Cannes, firmato dal regista statunitense Terrence Malick, autore, tra l’altro, de “La sottile linea rossa”. Nella parte del protagonista il tedesco August Diehl (“Bastardi senza gloria” e “Il giovane Karl Marx”).

 

Nel cast anche Bruno Ganz (l’angelo de “Il cielo sopra Berlino”, “Pane e tulipani”, “Treno di notte per Lisbona” solo per citare alcuni titoli di una lunga carriera), qui alla sua ultima prova prima della scomparsa.

 

Questo film, che è stato in parte girato in Alto Adige, rappresenta uno degli appuntamenti di punta della trentunesima edizione del Trieste Film Festival (dal 17 al 23 gennaio), organizzato da Alpe Adria Cinema e diretto da Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo. Nella città giuliana verrà proposta un’ampia panoramica delle migliori produzioni degli ultimi anni del cinema dell’Europa centro orientale e dei Balcani. Un cinema ricco di spunti e contenuti, poco distribuito sul territorio nazionale. Come al solito sarà il pubblico a decretare i vincitori delle tre sezioni in gara (lungometraggi, documentari e cortometraggi).

 

Come ormai da qualche anno ci sarà anche uno spicchio di Trentino visto che tra i documentari in concorso verrà assegnato un premio speciale da parte dell’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, il network giornalistico con sede nel capoluogo che si occupa di sud est Europa, Turchia e Caucaso. Saranno ben 38 i Paesi rappresentati al festival, 11 i lungometraggi in concorso, 9 i documentari e 14 i corti.

 

Numerosi gli eventi speciali e gli omaggi, anche a Federico Fellini, a cent’anni dalla nascita e a Corso Salani, protagonista de “Il muro di gomma”, a dieci anni dalla scomparsa.

 

In programma anche una rassegna del cinema tedesco che racconta la riunificazione della Germania. “Il giro di boia dei trent’anni del festival è compiuto – riflettono Grosoli e Romeo – Ora si continua a nuotare “sincronizzando” le anime della manifestazione, tra omaggi e scommesse, azzardo e memoria”. Non può che essere così, per una città di mare. Per info e programma: www.triestefilmfestival.it

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina