Anche i teatri trentini fanno spazio ai temi della memoria. L’allestimento più nuovo è quello proposto dal Club Armonia con l’atto unico dell’autore e regista Renzo Fracalossi dal titolo “Un raccolto tutto d’oro”. Dopo il debutto sabato scorso a Lavarone e martedì a Spiazzo Rendena, lo spettacolo gira in questi giorni in altre sedi ( San Michele all’Adige (24 gennaio), Lavis (25 gennaio ore 18.00), Sella Giudicarie (26 gennaio), Trento (27 gennaio Teatro Sanbapolis), Cles (29 gennaio), Roncegno (30 gennaio), Padergnone (31 gennaio) e Cembra (1 febbraio) e rappresenta ormai il quattordicesimo lavoro prodotto dallo storico sodalizio in occasione della ricorrenza della liberazione di Auschwitz dall’orrore nazista.
Quest’anno l’indagine narrativa del Club Armonia si concentra sui beni sottratti, più o meno violentemente, a tutti gli ebrei d’Europa e mai più restituiti ai legittimi eredi.
Scorrono sul palcoscenico tre storie diverse, seppur intrecciate fra loro. Storie originali di tre famiglie ebree d’Europa, per dire della persecuzione, della brama di ricchezze degli aguzzini nazisti e fascisti, ma anche dell’ingenua fiducia con la quale gli ebrei confidarono di potersi salvare “comperando” la propria libertà a peso d’oro.
Nel solco di una ormai consolidata tradizione il Club Armonia propone, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Trentino ed il Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento, un nuovo racconto poco conosciuto della Shoah.
In scena, per la regia dell’autore, Mariano Degasperi e Anita Calliari (Julius e Selma Kaumheimer); Marcella Cova, Claudia Furlani e Anna Ippolito (Sarah, Esther e Nicole Bloch); Sara Ghirardi e Marco Revolti (Rachele e Angelo Anticoli); Barbara Gazzoli e Renzo Fracalossi (Lea e Jakob). Al pianoforte Federico Scarfì ed alle scenografie e luci Gianni Dorigatti.
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