Giornata del malato

Bolzano – Il vescovo Ivo Muser ha celebrato domenica scorsa la Giornata del Malato all’ospedale del capoluogo. “Non vengo con una spiegazione. Non posso spiegare il perché della malattia, del dolore, dell’angoscia, della delusione. Vorrei essere con voi e tra di voi soltanto un’eco di quella grande speranza che ci dona la persona di Gesù”. Un uomo di fede non sa e non capisce tutto, ma crede e spera, ha ribadito mons. Muser. “Io credo e spero che la malattia, la sofferenza, il dolore, la morte non abbiano l’ultima parola. Gesù che si è fatto uomo fino in fondo è il Signore risorto! Questa è la speranza cristiana che voglio condividere oggi con voi in questo luogo particolare e in occasione della Giornata mondiale del malato”.

Nel suo intervento il vescovo ha ricordato che la credibilità del cristiano si mostra non da ultimo nel rapporto e nel grande rispetto con le persone malate. Ha ringraziato di cuore “tutti coloro che si prendono cura, che assistono e che aiutano gli ammalati qui e altrove ricoverati”.

Durante la celebrazione mons. Muser ha conferito a Piero Gobbo, architetto di Merano, il mandato ufficiale della diocesi di Bolzano-Bressanone per il servizio di assistente spirituale nell’ospedale di Bolzano.

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