Not, bando unico per ospedale e interramento della tangenziale

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Ieri sera il Consiglio comunale di Trento è stato dedicato interamente alla conferma della collocazione del Not in via al Desert. Al centro della seduta i risultati del lavoro della commissione mista Provincia-Comune che da quattro mesi sta comparando le due possibilità e che alla fine ha benedetto la collocazione in contesto urbano. Le due opere, Nuovo ospedale e interramento della tangenziale, saranno soggette a un bando di progettazione unitario, con la speranza di intercettare anche qualche finanziamento europeo.

Sul tavolo del Consiglio anche il futuro dell’ospedale S.Chiara, una volta dismesso. A questo proposito il governatore Ugo Rossi, presente in aula con gli assessori Luca Zeni e Mauro Gilmozzi, ha auspicato la creazione di un gruppo misto per pensare a una valorizzazione patrimoniale dell’immobile.

E sempre sul fronte della Sanità, la richiesta di deroga al Ministero per mantenere i punti nascita periferici rischia di naufragare per l’assenza di anestesisti. Al concorso indetto per coprire i posti ad Arco, Tione, Cles e Cavalese hanno risposto solo in tre, numero sufficiente a gestire solo i turni diurni, quando invece la Provincia a Roma aveva garantito 24 ore su 24. Per garantire la presenza su tutti i turni servirebbero altri 12 medici. “Per un professionista lavorare in un ospedale di valle è poco appetibile”, spiegano dall’Azienda sanitaria, che a breve aprirà un nuovo bando.

Intanto questo pomeriggio, i Comitati per la difesa degli ospedali di Borgo, Arco e Tione parteciperanno al Consiglio provinciale a Trento per far sentire la voce delle periferie. 

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