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Personale sanitario. Sette candidati hanno presentato domanda al concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di pediatri e neonatologi negli ospedali di valle (Tione, Cavalese, Cles e Arco). Troppo pochi per coprire il servizio, che necessiterebbe di 24 medici da distribuire nei quattro nosocomi di periferia.
I concorsi sono stati banditi all’indomani dell’entrata in vigore della normativa europea in materia di orario di lavoro dei medici.
Al momento sono stati, invece, raggiunti i numeri minimi nei concorsi indetti per Anestesia e rianimazione e Ginecologia e ostetricia.
Sentiamo il dottor Nicola Paoli, vicepresidente dell’Ordine dei medici. (ascolta)
Secondo l’analisi di Paoli, il numero ridotto di candidature è dovuto in parte alla scarsità di pediatri in Trentino; in parte alla poca “attrattività” degli ospedali di valle. Sentiamo. (ascolta qui sotto)
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