Salute mentale: dalle buone pratiche alla legge

“Le parole ritrovate”, il movimento nato per far incontrare utenti, familiari e operatori delle salute mentale, torna a riunirsi a Trento dal 9 all’11 ottobre. È ormai la 15a edizione: “Oggi non si tratta solo di 'ridare parola' a chi vive un disagio mentale, non si tratta più di conquistare uno spazio che prima non c'era – spiega Roberto Cuni, responsabile regionale del movimento (nato a Trento nel 2000) – ma dare progettualità al protagonismo attivo di utenti, familiari e operatori del disagio mentale”.

Le Parole ritrovate credono nel valore del “fareassieme” come approccio di cura del disagio mentale, e hanno l'obiettivo di promuovere questo principio che dal Trentino si è ormai diffuso in tante altre regioni italiane. “Anche quest'anno arriveranno in un migliaio da tutta Italia – annuncia Paola Nardon, psicoterapeuta del movimento – per fare il punto sulle buone pratiche di lavoro nella salute mentale: un vero e proprio scambio di esperienze, un'occasione per valorizzare le tante piccole cose buone che si stanno facendo, e promuoverne di nuove”. Il convegno partirà giovedì 9 ottobre (inizio ore 14, Trento Sala della Cooperazione, via Segantini 10) dalla voce di chi ha avuto esperienza diretta della malattia mentale. La serata (ore 21) sarà dedicata agli UFE (Utenti Familiari Esperti), una figura nata nella realtà trentina – dove gli UFE sono oggi una quarantina: un terzo familiari, due terzi ex utenti – che ha fatto scuola nel resto d'Italia. L'intera giornata di venerdì 10 è dedicata ai contributi a più voci da diverse realtà italiane. Sabato 11 si parla della proposta di legge 181, a cui il Movimento ha dedicato buona parte del suo impegno negli ultimi due anni. Nata come proposta di legge di iniziativa popolare per dare “gambe” alla 180/1978 (rimasta spesso inapplicata), dopo aver raccolto 40.000 firme (non sufficienti per arrivare in Parlamento) la proposta è stata trasformata, grazie a 14 deputati del PD e di SC, nelle legge di iniziativa parlamentare 2233, attualmente depositata in parlamento e in attesa di essere discussa. La nuova normativa – che, sul modello trentino, sostituisce alle strutture private la cosiddetta psichiatria territoriale e promuove la collaborazione con i familiari degli utenti anche in vista di un abbattimento dei costi – sarà illustrata nel dettaglio sabato alle 9 dall'on. Ezio Casati, suo primo firmatario. Per informazioni: www.leparoleritrovate.com.

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