Sanità. Dal prossimo fine settimana i tutti gli ospedali di valle la presenza degli anestesisti verrà garantita 7 giorni su 7, soltanto nelle ore diurne. Lo ha annunciato l’assessore alla sanità Luca Zeni. “Nel frattempo – ha aggiunto l’assessore – l’Azienda sanitaria lavorerà per ripristinare il prima possibile la reperibilità notturna”. Si apre dunque uno spiraglio per gli ospedali periferici, dove dal 25 novembre, con l’entrata in vigore della normativa europea sugli obblighi di riposo per i medici, il servizio di pronto soccorso e punti nascita è garantito soltanto di giorno e durante la settimana. Una decisione che aveva scatenato la rabbia delle valli.

Ieri il dietrofront da parte della provincia.

Intanto, in merito ai punti nascita sotto i 500 parti all’anno nei nosocomi di periferia, si attende la decisione del ministero sulla deroga alla chiusura chiesta dal Trentino.

Garantire la presenza dell’anestesista 7 giorni su 7 solo nelle ore diurne basta per garantire la sicurezza del paziente? Lo abbiamo chiesto al neonatologo Dino Pedrotti. (ascolta qui sotto)

Nel frattempo prosegue fino alle 24 di oggi lo sciopero dei camici bianchi. Saranno garantite soltanto le urgenze. I medici chiedono un finanziamento della sanità pubblica adeguato a garantire il diritto alla salute dei cittadini e un piano di assunzioni di professionisti per rispondere alle normative europee e far fronte alla carenza di personale. A rischio visite ed esami specialistici.