Sanità, sindacati contro il ridimensionamento degli ospedali di valle

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Sanità. Saranno circa 60 i medici che verranno assunti dall’Azienda sanitaria nei prossimi mesi per far fronte alla carenza di organico dovuta alla riorganizzazione imposta dall’entrata di vigore della normativa europea sugli orari di lavoro. Domani verrà portata in giunta provinciale la proposta dell’assessore Zeni che dà mandato all’azienda sanitaria di avviare le procedure di concorso per l’assunzione di nuovo personale medico, tra anestesisti, ostetriche e pediatri.

Intanto non piace ai sindacati la nuova organizzazione che prevede la riduzione dell’operatività dei punti nascita e delle urgenze negli ospedali periferici. In base al piano definito dall’Azienda sanitaria e dalla Provincia, nei nosocomi di Tione, Cavalese e Arco si potrà partorire solo di giorno, mentre nelle ore notturne e nei fine settimana la partoriente sarà trasferita nell’ospedale più vicino.

Stesso discorso per le urgenze: i codici rossi notturni negli ospedali di Cavalese, Borgo Valsugana, Tione e Arco saranno trasferiti a Trento, Rovereto oppure Cles. 

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