Zecche, torna il rischio punture

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Con l’avvicinarsi della stagione estiva, ricompare il rischio di puntura di zecche. Si trovano solitamente sulle piante in zone umide ricche di cespugli, ai margini dei boschi, a quote inferiori ai 1.400 metri. La puntura di zecca non è dolorosa e spesso non si sente ma può trasmettere alcune infezioni.

Per prevenire le punture di zecca è consigliabile, quando si frequentano luoghi a rischio, camminare sui sentieri, cercando di evitare il contatto diretto con le piante e l’erba, vestirsi con abiti coprenti e di colore chiaro, indossare cappello e scarpe chiuse. Al termine dell’escursione è importante effettuare un esame visivo della propria pelle. Le eventuali zecche individuate devono essere rimosse, afferrando la zecca con una pinzetta; tirare delicatamente fino al distacco, disinfettare la cute e bruciare la zecca.

Osservare per un periodo di circa un mese la zona della puntura. Se dovesse apparire un alone rossastro che tende ad allargarsi oppure febbre, dolori alle articolazioni o altri disturbi, è importante rivolgersi al proprio medico.

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