Arte e spettacoli lungo il Sentiero della pace

Seguendo i tracciati della Grande Guerra, dalle cime delle Dolomiti fino al Lago di Garda, il Circuito dei Forti del Trentino propone la quarta edizione di “Sentinelle di Pietra”, rassegna ricca di suggestioni alla scoperta della storia, nell’anno del centenario della fine della Grande Guerra. Sono 17 i forti, “sentinelle di pietre”, appunto, che ospiteranno più di 30 appuntamenti. Spettacoli teatrali e di danza, concerti, escursioni animate per famiglie, suggestive visite teatralizzate, racconti di guerra nei rifugi e una mostra d’arte contemporanea diffusa costituiscono l’ossatura di una proposta che ambisce a non esaurirsi nel 2018, spiegano i promotori – Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento, Centro Servizi Culturali S. Chiara, Fondazione Museo storico del Trentino, che si avvalgono della collaborazione di Comuni e associazioni -, prolungando nel tempo l’obiettivo di trasformare questi luoghi in strumenti di diffusione della conoscenza della storia e della cultura della pace attraverso la contaminazione delle arti.

“Questa edizione è fortemente caratterizzata dall’anniversario del centenario della fine della Prima guerra mondiale”, spiega Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino. “Dal 21 giugno al 23 settembre i forti diventano luoghi di riflessione e di produzione culturale, con l’ambizione di sostituire alla logica dei muri quella delle passioni”. “Portiamo un discorso di pace e di condivisione in luoghi che cent’anni fa furono luoghi di sofferenza”, osserva Tommaso Sussarellu, vice presidente del Centro S. Chiara, rilevando come il tema di questa quarta edizione, “Oltre i muri”, si leghi al tema delle Feste Vigiliane di quest’anno. L’assessore provinciale competente, Tiziano Mellarini, sottolinea come la proposta sia frutto “di un gioco di squadra” e sia capace di interessare anche i giovani, come ci si era proposti. Il curatore del progetto culturale, Lanfranco Cis, rivendica il tentativo di allestire dei format che possano essere eventualmente riproposti anche nei prossimi anni. Camilla Nacci, dello Studio Raffaelli, della mostra diffusa “Arte Forte” evidenzia il coinvolgimento di dodici gallerie private di tutto il Triveneto, che hanno invitato gli artisti partecipanti a riflettere sui temi del tempo, dell’attesa e della sospensione con opere pensate appositamente per gli spazi espositivi all’interno dei forti (la prima mostra il 21 giugno alle 18 a Forte Cadine sopra Trento).

Il programma completo della rassegna è sul sito www.trentinograndeguerra.it.

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