Crispi, apertura senza botto

L'inaugurazione dell'anno scolastico alle “Crispi”, le storiche scuole di Trento nel cuore della città è avvenuta senza botto, ovvero senza il taglio del nastro, cerimonia rinviata a data da destinarsi, con tutta probabilità a Natale. La scelta è giustificata con la volontà da parte dei dirigenti scolastici di consentire a tutte le componenti della scuola (amministrativi, docenti, ragazzi e studenti e famiglie) di prendere confidenza con il nuovo complesso, spiega Michele Rosa, Dirigente dell'Istituto comprensivo Trento 5, che include Crispi, Sanzio, Gorfer dei Solteri, Bresadola e Bonporti con una popolazione scolastica di 1.250 unità. Poco meno della metà, 550, hanno fatto il loro ingresso nello storico palazzo, restaurato, costruito dal 1865 al 1869 per essere destinato ad orfanotrofio, prima di diventare, nel 1930, una scuola elementare. Il clima che si registrava era di gioioso ritorno, come un tornare a casa, dopo 2.380 giorni di chiusura per lavori in cantiere. Non ha potuto vedere la giornata di apertura uno degli storici direttori didattici Romano Rigotti, scomparso di recente, il quale dai familiari si era fatto accompagnare in più occasioni nel cantiere per vedere lo stato di avanzamento dei lavori. Un manipolo di maestri in quiescenza che include la più anziana tra le ex insegnanti, Vera Kirchner, con Natalia Perini, Anna Maria Lamanna, Giulia Clementi a Beccara, Pia Zani, e fra i maschi Giuseppe Decarli, Alfonso Masi e don Luigi Facchinelli, e solito incontrarsi periodicamente a titolo di amicizia, una condizione che cementava il lavoro e i rapporti interni ed esterni alla scuola con le famiglie e la città.

Le Crispi ospitano oggi 15 classi delle elementari (375 bambini), sei classi delle medie Bonporti (180 ragazzi) e gli studenti del Conservatorio Bonporti il cui trasferimento è fissato per l'anno prossimo.

I lavori di ristrutturazione sono costati 27,1 milioni di euro, suddivisi circa al 50% fra Comune e Provincia. Il sindaco Alessandro Andreatta con la giunta comunale li ha illustrati agli operatori della comunicazione il giorno prima dell’apertura, spiegando le tecniche di recupero, le scoperte archeologiche e storiche fatte e le modalità di riuso di parte dell'arredamento. Fra le novità la realizzazione di parcheggi e di una mensa scolastica.

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