In viaggio con Renzo e Lucia

Una “rilettura” dei Promessi Sposi: l'iniziativa culturale estiva proposta dalla Comunità di Valle

C'è chi li ha letti con attenzione, appassionandosi alle loro vicende, chi ha dimenticato tutto, chi accompagna il loro ricordo alla noia ma, dopo tanto tempo, avrebbe voglia di rileggerli. Tutti, comunque, li hanno incontrati almeno una volta nella vita. Questa estate “I promessi sposi” – che oltre ad essere materia di studio a scuola sono anche divenuti oggetto di film, spettacoli teatrali, persino parodie televisive e storie a fumetti – saranno protagonisti di un viaggio in valle di Non che riproporrà il romanzo attraverso letture recitate, sinfonie musicali e nuovi punti di vista.

L'iniziativa “In viaggio con… Alessandro Manzoni e i Promessi Sposi”, ideata dall'Assessorato alla Cultura della Comunità della Val di Non, è un'occasione per riscoprire ancora una volta le vicissitudini di Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, e leggere attraverso le loro vite – e quelle di tutti gli altri personaggi, da don Abbondio a fra' Cristoforo, dalla monaca di Monza all'avvocato Azzeccagarbugli, dall'Innominato al cardinal Borromeo – il corso della Storia che passa sugli uomini, travolgendoli. Le vicende narrate, gli atteggiamenti, lo stile, i costumi, fanno un ritratto dell'Italia e degli italiani che, per molti versi, si dimostra ancora oggi estremamente attuale.

L'iniziativa è la riedizione del format letterario “In viaggio con…”, dopo la rappresentazione durata tre anni de “In viaggio con Dante”. Si tratta di un progetto culturale della Comunità, come spiega l'assessore alla Cultura Laura Cretti, condiviso con quattordici comuni della valle che a turno ospiteranno la narrazione del celebre romanzo storico ottocentesco. Un'occasione per riscoprire, oltre all'opera di Manzoni, alcuni tra i più suggestivi luoghi della vallata, tra palazzi, chiese e castelli, alcuni solitamente inaccessibili.

Il primo capitolo “Quel ramo del lago di Como” è andato in scena martedì 1° luglio a Cles al Palazzo Assessorile, apprezzato e applaudito da un centinaio di persone. La storia ha preso vita attraverso le voci di Elena Galvani e Jacopo Laurino (Stradanova Slow Theatre), che nelle prossime serate, distribuite lungo tutto il mese di luglio (vedi riquadro), riproporranno i passi più significativi di ogni capitolo. Prima della lettura recitata del romanzo, che porta gli spettatori direttamente nella vicenda, gli attori propongono anche un'analisi filologica, offrendo un'interpretazione dell'opera manzoniana più originale rispetto a quella che tutti conoscono. Ogni incontro approfondirà infatti un singolo argomento, un personaggio o un fatto, che darà il titolo alla serata. Nel primo appuntamento Jacopo Laurino ha esposto l’interpretazione di Sciascia dei Promessi Sposi, avvalendosi di un testo ormai introvabile del critico letterario Angelandrea Zottoli, “Il Sistema di don Abbondio”.

Gli attori Elena Galvani e Jacopo Laurino vengono affiancati dai giovani partecipanti al seminario “I Promessi Sposi”, ideato per l'occasione, che intervengono nella narrazione interpretando personaggi minori. Ogni tanto la narrazione viene interrotta per un momento di svago musicale sulle sinfonie proposte dalla Scuola di Musica Celestino Eccher.

I trailer dell'iniziativa con i video dei “capitoli” precedenti, elaborati man mano da Anna Sarcletti e Marco Rauzi, saranno disponibili sulla pagina Facebook del Centro Culturale d'Anaunia Casa de Gentili, sui siti web della Comunità di valle e dei Comuni, sul sito di Stradanova.

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