La Notte dei ricercatori pensa (e fa) positivo

Torna anche quest’anno la proposta della Notte dei Ricercatori, la manifestazione che invita a lasciarsi affascinare dalla ricerca anche sotto le stelle. A guidare nel percorso sono le ricercatrici e i ricercatori che ogni giorno lavorano nelle istituzioni del territorio. In prima fila come promotori l’Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Edmund Mach e il Muse – Museo delle Scienze di Trento, che il 28 settembre sarà il punto di attrazione per i curiosi della ricerca. Tante le cose da fare e da vedere in questa edizione, che si spingerà anche in vari punti del quartiere Le Albere: 52 proposte scientifiche tutte da esplorare, una caccia alla scienza in sei tappe per i più piccoli, 18 incontri con la ricerca, 13 “libri viventi” e 10 cene con la ricerca, oltre a tante altre iniziative realizzate in collaborazione con altri enti e aziende del territorio.

La Notte a Trento si accenderà a partire dalle 17 in contemporanea con le altre 52 città italiane che aderiscono all’iniziativa. Il programma dettagliato sarà svelato a breve, ma sul sito della Notte (www.nottedeiricercatori.tn.it) sono online alcune anticipazioni.

Ospite d’onore della Notte quest’anno sarà Grammenos Mastrojeni, coordinatore per l'Ambiente e responsabile della Science-policy interface della Cooperazione allo sviluppo per il Ministero degli Esteri, che terrà un intervento alle 22 sul tema “La matrice di Gaia. Scienza, interdipendenza, e la sfida dello sviluppo sostenibile”.

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