Il risultato elettorale in Trentino – Alto Adige ha avuto vasta eco sulla stampa nazionale, oltre che sui siti web e sui social. Di “trionfo leghista” e “graduale smottamento, peraltro annunciato” del Movimento 5 stelle parla Avvenire in prima pagina in un commento dal titolo “Il ‘disumanismo’ e la tenaglia che frenano i 5stelle”. “La Lega vola, il Trentino cambia volto” è il titolo del Corriere della Sera, accompagnato da un ritratto del nuovo “governatore” Fugatti curato da Enrico Franco: “Modi felpati e tenacia. Il vincitore che pare un dc”. Sottolinea “La svolta leghista di Trento e Bolzano” la Repubblica con intervista a Paul Koellensperger, fuoriuscito dal M5S a Bolzano, e l’analisi di Sergio Fabbrini. Per La Stampa “la Lega trionfa a Bolznao e Trento. Ma la Svp non crolla”. “Morte a Bolzano” è la scelta di Libero, che spiega: “Pd (3,8%) e Forza Italia (1%) tirano le cuoia… nel centrodestra ormai c’è un solo grande partito”. “Il centrodestra unito si prende Trento: 46,7%. Crollano i feudi rossi” titola il Giornale, che per rimarcare il concetto vi dedica anche la vignetta di Krancic. Il Manifesto vede il Trentino Alto-Adige come “primo stress test per i gialloverdi”. Per chiudere, le testate locali: Corriere del Trentino (“Trentino leghista. Si chiude un’era”), Trentino (“Addio anomalia trentina” è il commmento del direttore Faustini) e l’Adige (“Ciclone Fugatti, Lega al 27%”), all’indomani del voto indagano le mosse del neo governatore al lavoro per la giunta provinciale: ecco spuntare “le spine di Fugatti” (l’Adige) e le “Prime tensioni” (Trentino).