E' stata presentata martedì 12 giugno SUPERCONTINENT², la 38esima edizione di “Drodesera”, con l’opera di teatro musicale Curon/ Graun di OHT con l’Orchestra Haydn per la prima volta in scena a Centrale Fies che anticipa molti temi del festival di Dro. Dal 20 al 28 luglio a Centrale Fies – lo spazio di produzione creativa aperto 18 anni fa negli ambienti della centrale idroelettrice – si incontreranno performer, artisti, filosofi, curatori, sound designer, architetti, ricercatori, registi in procinto di riappropriarsi tanto delle tradizioni e dei simboli quanto del proprio futuro.

SUPERCONTINENT², titolo di questa edizione del festival, è un vero e proprio sequel dell’edizione 2017, pensato per sviscerare e raccontare al pubblico tematiche legate al territorio, ai confini che si sciolgono immaginando un altrove, percorrendo mappe, cambiando scenario ancora una volta.

In quest’anno di residenze artistiche, produzioni e progetti, Centrale Fies non ha smesso di porsi domande incendiate dalla scorsa edizione. Come si organizza lo spazio attorno a un centro opulsore di immaginari e pensieri liminali e laterali? Dove finiscono le narrazioni minori? I confini sono linee immaginarie, possono le nuove pratiche artistiche spostarli, ridefinirli, annullarli?

Primo appuntamento sarà l’apertura il 7 luglio della mostra antologica di Giovanni Morbin, artista concettuale che negli ultimi anni ha condotto una ricerca sulla natura di forma e immagine concretizzata da atomizzazioni di oggetti comuni come ideale riordino artistico del mondo. La mostra sarà anticipata dalla performance Il giro del Mondo con partenza da fermo (Movimento con passo falso), il 29 giugno.

Dal 20 al 22 luglio sarà la sesta edizione di LIVE WORKS Performance Act Award la piattaforma dedicata alla performance art nella quale Centrale Fies continua a rinnovarsi stravolgendo le regole dei premi. Poi, fino al 28 luglio, una programmazione artistica capace di restituire la ricerca contemporanea sul teatro e sulle arti performative. info@centralefies.it