Si è svolta mercoledì 16 maggio, nel Centro sportivo Trilacum di Vigolo Baselga, la festa finale di “Promosport 2018”, l'evento promosso dal CONI di Trento e dal Dipartimento provinciale della conoscenza – Servizio infanzia e istruzione del primo grado, nell'ambito del progetto di “Alfabetizzazione sportiva”.

Alla kermesse – organizzata in collaborazione con GS Trilacum, Panathlon Club Trento, Trentino Sport Days e Riva del Garda Fierecongressi – hanno partecipato 520 alunni delle classi quinte della scuola primaria e 51 docenti, provenienti da 28 Istituti Comprensivi del nostro territorio.

“Il progetto di 'Alfabetizzazione sportiva' è uno dei fiori all'occhiello di un percorso didattico che include l'alfabetizzazione motoria e l'educazione motoria veicolare”, spiega il prof. Giuseppe Cosmi, coordinatore di Educazione fisica e sportiva della Provincia autonoma di Trento. “Attività, queste ultime, destinate alle classi prime e seconde della scuola primaria e che già hanno suscitato interesse a livello nazionale, oltre ad essere oggetto di studio accademico”.

Merito di un lavoro metodico, fondato sulla riflessione e sul confronto condiviso. “Siamo partiti nel 2009, coinvolgendo sei istituti: oggi sono 28. È il segnale che la cultura ludico-sportiva sta tornando a completare i processi d'insegnamento, grazie prima di tutto all'attenzione dei docenti di Educazione fisica, ma non è possibile nascondere lo straordinario impegno organizzativo ed economico delle istituzioni”, sottolinea Matteo Lazzizzera, insegnante di Educazione fisica, allenatore e referente di “Promosport” per il Comitato Provinciale del CONI.

A scendere in campo nel Centro sportivo Trilacum, dalle 8.30 alle 16.30, sono stati innanzitutto il divertimento e la carica dei giovani studenti, che hanno affrontato sfide di vario genere: dai giochi tradizionali, come il tiro alla fune e la corsa con i sacchi, alla pallacanestro ed all'hockey, passando per le prove di abilità atletica.

Tra i coordinatori di queste attività, da segnalare anche 17 studenti del primo anno del Liceo scientifico ad indirizzo sportivo “Antonio Rosmini” di Rovereto e 52 allievi del quarto anno dell'Istituto Professionale “don Milani” sempre della città della Quercia.

Tutte le delegazioni scolastiche si sono presentate con un cartellone in formato A3, disegnato dagli stessi protagonisti. Al termine della giornata, il Panathlon Club Trento ha premiato l'elaborato più significativo e meritevole sul tema del fair play e del diritto dei ragazzi allo sport.