Abita qui la gentilezza?

Una settimana di festa per riflettere sul tema dell’accoglienza. A partire dal proprio quartiere.

“Parlare di gentilezza significa certamente parlare di accoglienza nei confronti delle persone che abitano nel proprio quartiere”. Sono queste le parole di Vittoria, una dei volontari della “Settimana della Gentilezza” di Canova di Gardolo che, cominciata lunedì scorso si concluderà domenica 30 settembre.

Anche se una festa di quartiere era organizzata a Canova già dal 2011, la Settimana, così come la conosciamo oggi, nasce nel 2013 grazie all’impegno di tante associazioni del territorio che hanno deciso di fare rete: Diem, Charisma, la Cooperativa Arianna, il Comitato PuliAmo Canova, la Caritas locale, il Centro Anziani, la Circoscrizione di Gardolo e – da quest’anno – l’ufficio Beni Comuni di Trento, il Polo Sociale e Non Profit Network – CSV Trentino.

La Settimana, pur essendo rivolta principalmente ai residenti di Canova, un quartiere con una spiccata multiculturalità, dove appaiono forti un bisogno di integrazione e di aggregazione, è aperta a tutti. “Si parla di gentilezza universalmente intesa: verso il prossimo, verso se stessi, ma anche verso il proprio territorio”, specifica Vittoria.

Ed è stata proprio una “Passeggiata Curiosa” alla scoperta di Canova ad aprire, lunedì mattina alle 9, la Settimana della Gentilezza. Insieme alle vie si sono susseguiti storie e racconti dei ricordi dei residenti legati al quartiere. La sera, invece, si è svolta in piazza una cena comunitaria, che ha avuto come scenografia un condominio arancione fatto di cartone, alle cui finestre ognuno potrà “appendere” nel corso della settimana, anziché dei panni, pensieri gentili.

Le novità dell’edizione 2018 sono l’organizzazione di un caffè di condominio tra vicini di casa, che si è svolto per il momento in cinque condomini diversi, ed un’organizzazione più partecipativa.

La Settimana è pensata per tutti: ci sono attività per ognuno, grande o piccolo che sia. In particolare, giovedì 27, dalle 17 alle 18.30, è organizzato un momento ludico al parco per i bambini. Alle 20, invece, si terrà l’ultima delle tre serate a tema: i partecipanti avranno modo di imparare qualcosa in più – anche attraverso la pratica – di yoga e musicoterapia, grazie allo Studio Yoga di Gardolo ed alla Scuola Artedo di Arti Terapie di Trento. Come specificato nel titolo della serata, l’”Arte della Relazione”, infatti, si tratta di strumenti per raggiungere non solo la propria interiorità, ma anche l’alterità, in un confronto con l’esterno.

Da venerdì 28 il programma degli eventi si lega legata alla tradizionale organizzazione della sagra di Canova. Ci sarà l’occasione di preparare tutti insieme il pane al forno sociale Migola, di giocare a calcio e, nella serata di sabato 29, di ascoltare la musica live di Max Que Nada e Max Medulla e di fare una prova di zumba con Adrian Gavriliu.

Nella mattinata di sabato 29, infine, il quartiere si racconterà nel parco di Canova attraverso una biblioteca vivente composta dalle voci di alcuni abitanti di Canova.

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