Bianco Natale… finalmente!

Il presepio accolto in un tradizionale tabia nello storico rione Turchia di Moena
Natale imbiancato per le valli di Fiemme e Fassa. Bisogna andare indietro nel tempo per trovare i paesi lungo il corso dell’Avisio con il tipico aspetto invernale, da anni minacciato dalle bizze dei cambiamenti climatici. Il freddo intenso degli ultimi giorni ha mantenuto intatto il manto nevoso e ha permesso ai cannoni in quota di completare senza ansie l’innevamento programmato.

Già gli ospiti, arrivati numerosi per il ponte dell’Immacolata, hanno trovato piste perfette. Le vacanze natalizie si preannunciano senza sbavature pronte a soddisfare pienamente coloro (e saranno in molti secondo le previsioni) che vorranno trascorrere l’ultimo dell’anno tra le Dolomiti. Per i numerosi operatori turistici e lavoratori del settore la settimana che conduce al Natale è l’ultima da trascorrere in quiete.

Dopo la festività di Santo Stefano inizierà il flusso degli ospiti che portano ricchezza ma anche impegno e fatica. I prossimi mesi saranno di sicuro laboriosi fino ad arrivare al primo di aprile in cui cade la Pasqua 2018, festività che segnala la fine della stagione invernale.

Molte le iniziative in programma per accompagnare la festa della Natività nelle due valli, proposte che hanno una duplice valenza: mantenere vivo il ricordo nella tradizione e nello stesso tempo offrire, a chi arriva da lontano, un segno del Natale.

Ovviamente non potevano mancare i tradizionali mercatini diventati ormai una coreografia necessaria alla festa.

A Campitello una dozzina di casette di legno sono state sistemate nel circuito che porta da Piaz de Ciampedel a Piaz Veie (aperto dal 24 dicembre al 6 gennaio ore 14 – 16 e 20.30 – 23). Analoga iniziativa a Sen Jan di Fassa nella nuova sistemazione accanto all’antica pieve, luogo identitario dei ladini di Fassa (aperto dal 24 dicembre al 7 gennaio ore 15 – 19).

In Fiemme non possiamo non citare il Magnifico Mercatino di Cavalese. Si chiama “Magnifico” non solo per una ragione squisitamente estetica, ma anche perché incornicia l’antico Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme. Non ci sono solo prodotti in vendita ma è luogo animato da spettacoli, laboratori d’arte, percorsi tematici che riscoprono antiche tradizioni come le lavorazioni di lana, legno, erbe e miele, ma anche le danze popolari, i krampus e i costumi d’epoca. (apertura alla vigilia di Natale e poi dal 26 dicembre al 7 gennaio dalle 10 alle 19).

Fino al 6 gennaio è possibile visitare il mercatino di Predazzo nella centralissima piazza Santi Apostoli organizzato come un piccolo villaggio alpino. Molti i concerti natalizi offerti da gruppi canori locali. Venerdì 22 dicembre alle 20.45 nella chiesa parrocchiale di Moena è in programma il concerto del coro Enrosadira, diretto dalla maestra Barbara Pedrotti. Il gruppo corale inoltre canterà in occasione della Messa di Natale alle 8 del mattino, sempre a Moena e il 5 gennaio nella chiesa di Pera di Fassa.

La corale “Canticum Novum” invece si esibirà il 28 dicembre alle 21 nella parrocchiale di Moena. Varena ospiterà il 30 dicembre alle 21 il concerto proposto dal coro val Lubie insieme al gruppo di voci bianche “Chiave di Sol” (entrambi di Varena) e Armonia (Castello di Fiemme).

Da segnalare a Predazzo (sala Rosa all’interno del palazzo municipale) una mostra storica dedicata al Natale in trincea. Si tratta di una esposizione di documenti, fotografie e lettere dal fronte, xilografie e pagine scelte dalla Domenica del Corriere. L’iniziativa si colloca nel centenario del primo conflitto mondiale. La mostra è aperta dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 nei giorni festivi. In quelli feriali solo 17-19.

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