“La forza di rialzarsi e ritornare ad apprezzare la vita”

Mauro Tomasi ha fatto poker e cerca la cinquina: il quarantatreenne di Ala ha completato le maratone di Treviso il 2 marzo, Barcellona il 16 marzo, Milano il 6 aprile, e Padova il 27 aprile. E adesso si lavora al sogno del 2014: la Maratona di New York, il 2 novembre prossimo.

E allora, qualcuno chiederà, che notizia è? Beh, l'atleta, molto conosciuto a Riva del Garda, dove vive da tempo, gareggia in carrozzina, dopo che un incidente in motocicletta gli ha portato via l'uso del braccio sinistro e delle gambe. Mauro però non si è lasciato sconfiggere e, tempo di comprendere che la forza più importante – quella interiore – non se n'era andata con la paralisi, ecco che torna in pista, stavolta macinando chilometri con un braccio.

Una carrozzina monoguida, cioè spinta da un solo arto, con due volani spingi-ruote dallo stesso lato: opera di un amico artigiano “artista” della meccanica, Nicola Prandi, che oltre ad essere l'accompagnatore ufficiale in occasione delle gare, investe molto del suo tempo nella ricerca di soluzioni e modifiche alla “macchina” di Mauro.

Non solamente Nicola contribuisce al sogno di Tomasi. Sono in tanti coloro che in qualche modo danno una mano: Emilio Fontanari, Luigi Nave, Sandro Zomer, Alessio Cristini e Valentino Nave sono gli affezionati che non si tirano indietro quando c'è da accompagnare Mauro in giro per l'Italia e l'Europa. Ma per continuare, ci vogliono risorse non solo volontaristiche.

Per il momento gli sponsor hanno risposto positivamente alla richiesta di Mauro (privati di vario genere, dalla Marangoni, al Rotary Club, passando per la Garda Vini), ma in vista dell'impresa negli Stati Uniti servono naturalmente altri aiuti. “Senza aiuto, specialmente finanziario, non avrei potuto realizzare nessuno dei miei sogni”, spiega Mauro Tomasi. “Sicuramente, senza un contributo su quel fronte, non riuscirò a realizzarne in futuro, ed essere di esempio per nessuno, Infatti il mio sforzo e la mia voglia di esserci è perché mi sento di esortare le persone che si trovano in difficoltà, perché non si perdano d'animo mai”.

Mauro Tomasi lancia un appello: “Vorrei che il Trentino, in quanto Provincia, mi aiutasse a portare a fine le mie 'imprese'. Io sono trentino e mi vanto anche di esserlo, se la mia terra potesse aiutarmi finanziariamente sarebbe una gran cosa”. Oltre a NY, i programmi di quest’anno per Mauro sono Berlino (28 settembre), la Garda Lake Marathon (12 ottobre), Venezia (28 ottobre), Valencia (16 novembre) e Pisa (21 dicembre). Tutte gare da 42 chilometri.

Da qualche tempo su internet esiste il sito dedicato al maratoneta in carrozzina, dove si può seguire tutte le imprese dell'atleta, che corre per uno scopo. “Il motivo per cui corre è lanciare il messaggio che niente è finito se uno vuole. Basta volerlo. Una soluzione si trova sempre, magari con un aiuto, ma si trova. Anzi bisogna trovarla, senza paura di chiedere. Il mio augurio è che nel vedere me, molte persone ritrovino la forza di rialzarsi e ritornare ad apprezzare la vita”.

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