Per fare un canederlo… da primato!

Gli chef impegnati nella cottura del canederlo da record
Imer è entrato a pieno titolo nel libro dei guinness dei primati. Sabato 10 giugno, infatti, è stato realizzato un canederlo del peso di ben 77 chili, polverizzando il record precedente che era poco superiore ai 34.

L’iniziativa è stata promossa dal gruppo “GARI” di Imer, in collaborazione con Sinergia Italia, ed era collegata alla “Festa del canederlo”, conosciuta meglio come “Knoedelfest”, che si tiene i primi di settembre e che richiama sempre un gran numero di visitatori. Per gli organizzatori, l’obiettivo era quello di fare un canederlo di 50 chili, ma i cuochi sono stati molto bravi e si è andati ben oltre.

Una operazione particolarmente difficile e “delicata” che ha visto impegnati per 6 ore e 37 minuti (dalle 8 di mattina circa alle 14.30) gli chef Matteo e Filippo Bettega con l’aiuto di Andrea Bettega. Difficile anche il momento della cottura, messa a dura prova dal vento che soffiava forte nella zona. Alla fine, però, il notaio Silvia Mutschlechner, ha certificato il peso in 77 chili e 150 grammi. Con grandissima soddisfazione di tutti, l’obiettivo era stato pienamente raggiunto.

“L’idea – ci dice Hanny Wittman presidente del gruppo ‘GARI’ di Imer – è nata da alcuni amici feltrini, Andrea in particolare di ‘Sinergia Italia’, che già da tempo hanno realizzato alcuni record da guinness come quello della polenta, in stretta sinergia con un gruppo molto attivo di giovani che forma il ‘GARI’. Una squadra che si spende da mesi per la riuscita dell’evento: la vera anima della Knoedelfest”. “Credo – aggiunge – che questo tentativo rappresenti davvero una bella promozione per il nostro appuntamento di settembre. Una manifestazione che ormai richiama gente da ogni dove”.

Ma quali e quanti gli ingredienti usati? Eccoli: 120 uova biologiche, 9 chili di speck trentino, 24 litri di latte trentino, 5 chili di grana trentino, 3 chili di prezzemolo, 300 grammi di erba cipollina, 33 chili di pane, sale e noce moscata quanto basta, burro, salvia e formaggio come condimento finale. “Siamo partiti dal pane raffermo bianco tagliato a dadini e poi macinato – ci spiega lo chef Matteo Bettega, uno dei protagonisti di questa impresa – poi siamo andati avanti con altri prodotti speck, erba cipollina, prezzemolo, uova e latte e formaggio, grana e, piano piano, l’abbiamo assemblato tutto quanto. Il primo problema è l’impasto: bisogna fare un impasto abbastanza solido per non avere troppa aggiunta di farina e latte. E poi la cottura, la cosa più difficile, il cuore della cottura del canederlo”.

Al termine, il super canederlo è stato distribuito al numeroso pubblico venuto per seguire l’evento. Nelle prossime settimane ci sarà l’ufficializzazione da parte del “Guiness World record”, che dovrà omologare il primato.

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