Associazionismo, grande ricchezza per il territorio

Una vetrina per le associazioni della Valle dei Laghi dalla quale mettere in luce radici, progetti, mission e spirito solidale nella galassia del volontariato ancora inesplorata e misconosciuta anche da chi di casa. Grande partecipazione, soprattutto un forte interesse e tanta sana curiosità nell’ambito della “Festa delle Associazioni” di domenica 17 maggio a Vezzano, evento promosso dalla Comunità di Valle con la collaborazione del progetto di educativa territoriale “Comuni…Chiamo” dei sei comuni vallivi e gestito dalla Comunità Murialdo.

“Una giornata splendida in cui noi volontari possiamo trasmettere lo spirito che anima il nostro impegno”, hanno commentato coralmente da dietro i tavoli dei 43 stand informativi aderenti. Armonia, sensibilità, beneficenza come pure arte, gioco, sport e cultura. Per il benessere e la valorizzazione di tutti, grandi e piccini. Una grande testimonianza per i nostri giovani: la collaborazione e il senso di comunità possono fare tanto anche nelle piccole cose. Un bel vivaio di gente che, a diverso titolo nel non profit, si rimbocca spesso le maniche: nell’associazionismo sportivo, umanitario, sociale, culturale, folcloristico con la sensazione che si stia poco per volta abbandonando l’individualismo e il localismo tra paesi di valle.

Il pensiero di Veronica Sommadossi, educatrice della Murialdo, si sostanzia nel concetto di associazionismo come vera grande ricchezza territoriale. “Siamo qui per migliorare il benessere di tutti gli abitanti”, ha sottolineato. “Il confronto e la collaborazione tra associazioni è un lavoro che deve avere continuità e durare nel tempo perché non ci si conosce ancora abbastanza”.

Il pomeriggio è scivolato via tra un canto e l’altro del Minicoro Camp Fiorì di Vigo Cavedine alternato da quello degli allievi dei corpi bandistici di Calavino, Cavedine, Dro, Pietramurata, Vezzano e, al calar del sipario, l’esibizione della sezione giovanile dell’Orchestra di Fisarmoniche Città di Arco. Con ritmo leggero e buoni auspici, nel riferire e apprendere ciò che accade all’interno del mondo associativo, senza interminabili elenchi di attività cercando, invece, di riconoscere protagonisti quanti si prodigano per il bene altrui attenendosi seriamente ai principi del volontariato e della solidarietà

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