Grest e campeggi parrocchiali: ecco le linee guida per l’estate

Uno dei primi Grest avviati lo scorso anno

Novità per le comunità e le realtà associative impegnate a programmare l’estate 2021: anche la Provincia di Trento ha approvato “Le linee guida per la gestione in sicurezza dei servizi conciliativi ed estivi 2021 per bambini/e ed adolescenti” ed ha fornito una serie di risposte ai quesiti più ricorrenti. Se ne è parlato lo scorso 30 aprile anche in un incontro online dal titolo “Guardando l’estate”.

Le disposizioni contenute nelle linee guida si applicano a tutti i servizi estivi anche quelli resi da parrocchie ed organizzazioni di volontariato, destinati ai minori di età compresa tra i 3 mesi e i 17 anni. “Nel momento in cui si immagina e organizza una, seppur controllata, interazione tra persone – si è detto – non è possibile azzerare completamente il rischio di contagio, che va governato e ridotto al minimo. Va pertanto ricercato il giusto bilanciamento tra il diritto all’educazione, al gioco e alla socializzazione dei bambini e degli adolescenti e la necessità di garantire condizioni di tutela della loro salute, nel maggior grado di sicurezza possibile, nonché di quella delle famiglie e del personale impegnato nello svolgimento delle diverse possibili iniziative”.

Tra le novità per il 2021 vengono indicate sinteticamente: lo snellimento burocratico (non viene più richiesta la SCIA; permangono il progetto organizzativo e la check list quali strumenti interni obbligatori); viene stabilita l’obbligatorietà, anche per i volontari, della figura interna del “Referente aziendale Covid”; a proposito si suggerisce di identificare e formare più persone all’interno di una parrocchia/oratorio); i paramenti relativi al rapporto adulto/minore e ai metri quadrati a disposizione per i minori, sono migliorativi rispetto all’anno scorso; è prevista la formazione obbligatoria online di tutti gli operatori, secondo le modalità indicate sul sito della diocesi e della Provincia. Sono ammesse sia attività diurne che residenziali, nel rispetto delle Linee guida.

Le attività si svolgono in gruppi che, per la fascia d’età 6-17 anni, rispettano questo paramento numerico: in compresenza di almeno 2 operatori in struttura, max 22 bambini/adolescenti + 1 operatore responsabile maggiorenne + 2 operatori di età maggiore ai 16 anni. Il gruppo rimane fisso per tutta la durata dell’attività e non può incontrare o mescolarsi con altri gruppi/operatori. In considerazione della bellezza delle relazioni nate lo scorso anno nei piccoli gruppi, si invita a costituire gruppi con 10/12 bambini. Sono da privilegiare attività in spazi all’aperto. Ogni spazio utilizzato (all’esterno e al chiuso) deve essere circoscritto e ad uso esclusivo del gruppo per la durata dello svolgimento dell’attività di quel giorno: è quindi opportuno verificare di quali spazi si può disporre. Spazi all’aperto: 9 mq a bambino/adolescente; mantenere distanza 2 mt bocca a bocca in caso di attività motoria. Gli spazi chiusi sono normati da apposite regole (metratura per ragazzo, 2,5 mq a bambino/adolescente, mantenere la distanza di sicurezza di 1 mt bocca/bocca, sanificazione giornaliera, pulizia accurata delle superfici, …). È fondamentale arieggiare frequentemente gli ambienti. Ogni attività deve assicurare il distanziamento di almeno 1 metro e sono da evitare gli assembramenti: nel pensare ai giochi, bisogna tenerne conto! Non è possibile condividere oggetti personali; i giochi e i materiali utilizzati da un gruppo devono esser lavati e igienizzati prima di essere utilizzati da altri.

É necessario rispettare alcune norme igieniche: lavaggio mani, utilizzo della mascherina, pulizia degli ambienti e degli oggetti di uso frequente, ricambio d’aria negli spazi chiusi … I servizi igienici devono essere di uso esclusivo per il tempo utilizzato per lo svolgimento delle attività del servizio, puliti frequentemente e disinfettati almeno una volta al giorno e comunque al bisogno. L’accoglienza e la riconsegna dei bambini devono avvenire senza causare assembramenti; all’accoglienza è prevista una procedura di triage per accertare che chi entra non presenti sintomi o non sia stato a contatto con persone infette.

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