Sacerdoti e comunità, un invito alla reciproca cura

La solennità del Sacro Cuore di Gesù è cara a molti Istituti Religiosi, che a questa spiritualità sono particolarmente legati, e tra questi alla Famiglia fondata da padre Mario Venturini, presente a Trento con la Congregazione di Gesù Sacerdote e l’Istituto delle Figlie del Cuore di Gesù. Anche quest’anno dunque in molti si sono radunati presso la Chiesa dei “Padri Venturini”, in via dei Giardini, per la solenne celebrazione presieduta dall’Arcivescovo, perché – come hanno ricordato i Superiori Generali padre Carlo Bozza e madre Caterina Gentile – “la festa è più bella quando è condivisa con gli amici” e “questa festa ci dà anche la possibilità di ricordare il fervore del nostro Fondatore che ha scelto di dare inizio alla Giornata di santificazione sacerdotale proprio in questo giorno affinché sia i membri dell’Opera che tutti i sacerdoti potessero percepire questo dono e attingere alle fonti dell’Amore”.

Fu infatti proprio padre Venturini a dare inizio, nel 1948, a una giornata speciale di preghiera per i sacerdoti, promossa da qualche anno a livello mondiale dalla Congregazione per il Clero. Anche nella nostra Diocesi la presenza dei Figli e delle Figlie di padre Venturini, benché non numerosa, desidera continuare ad essere un richiamo a pregare, prendersi cura, aiutare i sacerdoti. Particolarmente intense sono sembrate le parole del card. Beniamino Stella, prefetto per la Congregazione per il Clero, che intervistato dall’Osservatore Romano per questa occasione ha esortato la comunità cristiana a “far sentire amati i nostri sacerdoti, abitare con affetto e discrezione le loro solitudini, non giudicarli in modo spietato, non farli sentire sotto pressione esigendo che siano quasi come delle 'macchine' distributrici di servizi sacri e, soprattutto, voler loro un bene sincero. A essi dobbiamo mostrare gratitudine e sostegno, e il primo modo per farlo, probabilmente, è amarli con semplicità e tenerezza. (…) Fa un grande bene ai sacerdoti sentire che dentro la loro umana debolezza c’è chi li accompagna con la preghiera, con il riconoscimento del loro servizio e con l’incoraggiamento a non desistere nelle prove e nelle difficoltà. Questa Giornata di santificazione del clero, perciò, sia occasione di preghiera perché il Cuore Sacro di Gesù, sorgente e rifugio di ogni esistenza sacerdotale, accompagni i passi dei sacerdoti con la potenza della grazia divina”.

Questo invito “accorato” possa risuonare anche nelle nostre comunità, chiamate a costruire in un contesto sociale ed ecclesiale per certi versi nuovo, rinnovati tessuti di evangelizzazione e di vita cristiana concreta con e attorno ai loro sacerdoti, riscoprendo una sinergia dove la reciproca cura diventa testimonianza luminosa dell’amore a cui Dio ci ha chiamati.

Da queste pagine un grazie a tutti coloro che sono stati presenti alla “festa” di via dei Giardini, fisicamente o spiritualmente, e a tutti quelli che in modi diversi collaborano con i sacerdoti e i consacrati, spinti dall’amore misericordioso che sgorga dal cuore di Cristo.

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