“Semi di giustizia, frutti d’impegno”, venerdì 15 marzo la Via Crucis per ricordare le vittime delle mafie

Una Via Crucis per ricordare i nomi di chi venne ucciso per essersi opposto alla mafia. Si svolgerà venerdì 15 marzo alle 19.30. Partenza dalla basilica dei Santissimi Martiri di Sanzeno per arrivare al santuario di San Romedio.

La Via Crucis è intitolata “Semi di giustizia, frutti d’impegno”. Sarà presente anche l’arcivescovo Lauro Tisi. I giovani saranno coinvolti dalle associazioni La storia siamo noi e Coltiviamo legalità insieme agli oratori della Zona pastorale delle Valli del Noce.

Durante il percorso, saranno raccontate le storie dei giudici Falcone e Borsellino, del magistrato Rocco Chinnici, del giornalista Peppino Impastato, della testimone di giustizia Rita Atria, degli uomini delle scorte e di Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti che ogni anno, il 21 marzo, ricorda le 1092 vittime innocenti delle mafie. Il cammino prevede dei punti con proiezioni, immagini, letture e canzoni a tema (dal repertorio di Venditti, Vasco Rossi, i Modena City Ramblers, Faletti e Fabrizio Moro).

Durante il tragitto le vittime verranno ricordate dalle parole dei giovani e da personalità che hanno aderito all’iniziativa (giornalisti, magistrati, carabinieri, parroci). A segnare una delle 14 stazioni saranno le parole in presenza di Margherita, figlia di Barbara e sorella dei fratellini Salvatore e Giuseppa Asta, trucidati nella strage di Pizzolungo contro il giudice Carlo Palermo, scampato all’agguato.

Gli organizzatori raccomandano l’uso di una torcia frontale; per il rientro è previsto un servizio navetta. In caso di maltempo l’evento verrà spostato in Basilica a Sanzeno.

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