Albero di Natale

ALBERO DI NATALE. Se l’abete di Natale tenuto in casa ed addobbato per le feste era stato acquistato con le radici immerse nel vaso ed avete intenzione poi di piantarlo in giardino o altro luogo aperto è bene mantenere il terriccio sempre umido e contemporaneamente spruzzare gli aghi.

Il caldo dell’appartamento provoca un invecchiamento precoce degli stessi, che tendono a cadere anche fortemente. Alla fine delle feste l’abete va spostato in locale fresco come, ad esempio, il giroscale illuminato e solo in tarda primavera, allorché la temperatura si sarà stabilizzata, all’esterno. Fare più attenzione ad una cosa spesso di cui speso non si tiene conto: l’abete è un albero d’alto fusto e, da adulto, occupa molto spazio; cresce in altezza e la chioma è ampia. Deve essere piantato a non meno di 3 metri dalle proprietà confinanti.

Se conservato in vaso va collocato sul terrazzo o in un angolo esterno. In questo caso l’abete potrà essere utilizzato per il Natale dell’anno successivo.

FIORI DI PANNOCCHIA. Quando il verde scarseggia in casa per dare una nota di colore alla cucina o al salotto nei lunghi mesi invernali, basta ricorrere ad una semplice pannocchia di mais. Questa va posta in vaso o brocca riempita di muschio e contenente di 5-8 centimetri di acqua. Dopo una settimana, stimolati dal caldo del luogo, i semi inizieranno germogliare ed in breve il vaso si trasformerà in un curioso ed elegante mazzo di foglie filiformi, dal colore verde brillante. Un tocco di originalità da veri esperti del verde.

PRIMULA OBCONICA. Le primule sono piante da fiore molto diffuse, facili da coltivare, in vaso in casa e in aiuola in giardino. Pochi però sanno che esiste una specie di primula coltivata in vaso che causa reazioni allergiche per via di una sostanza contenuta nelle foglie.

La specie in questione si chiama “Primula obconica”. Contiene nelle foglie un allergenico denominato “Primina”. Questa pianta da fiore é ancora poco coltivata dai floricoltori trentini. Si riconosce perché non produce un fiore unico in cima allo stelo, ma una infiorescenza ad ombrello con tre o più fiori. La reazione allergica è tuttavia limitata e colpisce persone già debilitate e/o predisposte. L’allergia da primula obconica fino al recente passato era sconosciuta e ancora oggi il motivo dell’insorgenza non é stato compiutamente chiarito dalla scienza.

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