Casa, 65 milioni dalla Pat

Anticipo delle detrazioni fiscali, acquisto casa e risparmio previdenziale, incentivi per la riqualificazione dei centri storici: sono queste le tre misure di intervento per la casa, approvate la settimana scorsa dalla Giunta provinciale su iniziativa dell’assessore all’urbanistica Carlo Daldoss. Sono circa 65 milioni di euro le risorse messe in campo “per sostenere – sottolinea Daldoss – l'economia locale".

Le domande per le nuove agevolazioni possono essere presentate dal 2 maggio presso gli uffici periferici della Provincia, presso l'Ufficio Politiche della Casa in via Romagnosi a Trento (Centro Europa) oppure attraverso la posta elettronica certificata (serv.autonomielocali@pec.provincia.tn.it).

Anticipo delle detrazioni fiscali: il contributo va a copertura degli interessi del mutuo acceso per anticipare le detrazioni per la ristrutturazione e alla riqualificazione energetica dell’abitazione e sarà erogato in dieci rate annuali. Ne hanno diritto tutti i residenti in Trentino e i proprietari dell’edificio ad uso abitativo. Acquisto prima casa: hanno diritto le persone fisiche residenti in Trentino di età non superiore ai 55 anni, che acquisteranno a partire dal 29 marzo 2018 la prima casa di abitazione ad un prezzo di almeno 100 mila euro. Per accedere al contributo si dovrà avere una posizione pensionistica complementare attiva presso un fondo pensione complementare o impegnarsi ad attivarla versando nei dieci anni successivi a quello di concessione del contributo un importo minimo di 300 euro annui per la previdenza complementare. Riqualificazione dei centri storici: l’obiettivo è di riqualificare e abbellire i centri storici del Trentino con contributi per il recupero delle facciate. Si terrà conto dell’Icef. C’è l’obbligo di utilizzare materiali del territorio come legno e porfido.

“Una boccata d’ossigeno per le imprese”. Cosi Aldo Montibeller, rappresentante del settore edile nell’Associazione artigiani, giudica il provvedimento disposto dalla Giunta provinciale. Cgil Cisl Uil giudicano positivamente ’avvio degli incentivi per l’acquisto della prima casa legati al risparmio gestito dai fondi di previdenza integrativa. Ma chiedono maggior impegno sull'edilizia sociale. E tengono alta l'attenzione sugli affitti, ribadendo la necessità "di studiare nuove soluzioni per incentivare la locazione sul libero mercato"

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