Cimone, la strada aprì allo sviluppo

Cimone è villaggio terrazzato di masi sparsi nella Valle dell’Arione. Nel 1266 si parla di Villarum Aldeni et Cimoni, in Cimono, ma già nel 1333 di in tota montanea Cimoni. Viene detto anche Coel o Covelo. Nel XII secolo si scriveva usque ad covalum Aldeni, dal latino cubulum che significa cavità o riparo strapiombante.

Fin dal XIII secolo dipendeva da Villa Lagarina. Per la mulattiera del Marchet gli abitanti scendevano ad Aldeno dove portavano legna, bozzoli, uva, grano e piante officinali. Lassù operavano bottai, tessitori e artigiani del legno. Le attività del tempo erano molini, fucine e fornaci.

Solo dopo il 1960 con la nuova strada carrabile la zona cambiò. Oggi la sede comunale è a Covelo.

La chiesa parrocchiale è dedicata a S. Rocco e fu costruita sui resti dell’antichissima chiesa di S. Giorgio risalente al 1407.

Lo stemma fu adottato il 25 marzo 1985. Lo scudo reca su fondo argento una torre ghibellina in pietra merlata e finestrata con portone aperto. In testa su fascia rossa compare una colomba bianca con un ramoscello d’olivo nel becco. Gli ornamenti esteriori sono fronde legate da un nodo con cocche e nastri con la scritta “In pace omnes artes”.

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