Cittadinanza alla memoria a Manlio Longon

Bolzano – Il Consiglio comunale del capoluogo altoatesino, nella seduta di martedì 4 luglio, ha approvato il conferimento della cittadinanza onoraria a Manlio Longon. Questa la motivazione: “La Città di Bolzano, memore del grande esempio di fedeltà alla comunità che lo aveva adottato, gli conferisce la cittadinanza onoraria quale riconoscimento per la sua condotta di opposizione e resistenza alla dittatura nazista; la sua memoria per tutti, soprattutto per i giovani, rappresenta un virtuoso modello da perseguire per sviluppare una società nel nome dei valori democratici contro ogni degenerazione dittatoriale; ricordare la sua azione, finalizzata al bene di tutta la comunità indipendentemente dal gruppo linguistico, non può che rafforzare i capisaldi della convivenza consolidata nel nostro territorio”. Manlio Longon, dirigente dello stabilimento Magnesio, fu tra i principali promotori della resistenza armata in provincia di Bolzano dopo l’8 settembre 1943, divenendo responsabile del locale CLN e organizzatore di gruppi partigiani, poi inquadrati nella Divisione “CLN Zona Bolzano”.

Molto attivo nella lotta ai nazifascisti, a Longon va riconosciuto il merito di aver cercato il dialogo con i resistenti di lingua tedesca che si ponevano su chiare posizioni antinaziste. Pochi mesi prima della Liberazione, finì per cadere nelle mani della Gestapo e il 31 dicembre 1944 fu assassinato in una cella del Corpo d’Armata di Bolzano.

L’atto di consegna della cittadinanza onoraria avrà luogo nei prossimi mesi nel corso di una cerimonia ufficiale alla presenza dei parenti di Longon.

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