Diga in Vanoi, Tonina: “La Giunta non è stata informata, così come i comuni interessati”

Credit: Pescatori del Vanoi

“La notizia della progettazione dell’invaso è stata appresa dalla stampa e dall’esito della gara apparso sulla Gazzetta ufficiale nel gennaio 2023. La Giunta non è stata informata, così come i comuni interessati”. Lo ha detto il vicepresidente della Provincia di Trento, Mario Tonina, in merito ai proposti di costruzione di un invaso sul torrente Vanoi. Tonina ha risposto a una domanda del consigliere provinciale dei 5 Stelle, Alex Marini, che chiedeva se corrispondesse al vero che il presidente del Veneto Luca Zaia non avrebbe informato il collega trentino rispetto al progetto dell’invaso.

“Il 18 maggio 2023 – ha aggiunto Tonina – è stata trasmessa alla Regione Veneto la posizione della Pat sulle criticità della collocazione dell’opera che sarebbe in gran parte in territorio Trentino. La Pat – ha ricordato ancora Tonina – aveva già espresso il no all’invaso sul Vanoi nel 2004, nel 2008, nel 2015 e nel 2021 nell’ambito del Piano di gestione delle acque. Inoltre, il sistema idrico Vanoi-Cismon è già soggetto a impianti e il serbatoio è previsto in una zona pericolosa. Si è fatto inoltre presente che trattandosi di un’opera che interessa Veneto e Trentino richiederebbe un accordo in base al Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche e dovrebbe essere prevista nel Pup e nei piani di gestione delle acque delle Alpi Orientali. Anche in base al Decreto siccità, che ha riconosciuto le competenze statutarie, l’opera non si potrà realizzare in assenza di atti formale di competenza della Pat. Quindi, deve esserci un confronto col Veneto al quale è stata chiesta la sospensione della progettazione dell’opera”.

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