La Strada del Vino scommette sui Bond più gustosi

Non avranno l’impatto dei BTP Italia 2020 sull’economia nazionale, ma un aiuto concreto alla ripartenza di tante attività certamente lo forniscono anche loro: sono i Bond della Strada del Vino, interessante strumento messo in campo dalle realtà che fanno parte della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino per fronteggiare le difficoltà dovute al lungo stop con il contributo degli enogastronauti.

La scommessa è semplice e la rendita è sicura: acquistare oggi una cena, una visita guidata o un soggiorno in una struttura ricettiva, in attesa di poterne beneficiare non appena sarà possibile, fornendo così un supporto economico immediato alle attività.

Sono numerose anche in Trentino infatti le aziende agricole, le strutture ricettive e i ristoranti che a causa del lungo periodo di lockdown non hanno potuto accogliere ospiti, e la ripartenza in questa fase 2 non sarà certo immediata. Ecco quindi che lo strumento del buono legato ad un servizio può fare la differenza, in un periodo dove le difficoltà economiche e le incertezze rispetto al futuro prossimo rischiano di togliere il sonno ai tanti operatori del settore.

Investimenti per future uscite sul territorio ma anche interessanti idee regalo, da consumare presso le otto imprese sparse su tutto il territorio provinciale che finora hanno aderito alla proposta: dagli agriturismi come il Vallarom di Avio o il Maso Grener di Pressano fino a cantine rinomate come la Cantina La Vis o le Cantine Ferrari di Ravina di Trento. Poi aziende agricole come OlioCru di Arco o l’Azienda Agricola Maso Grener di Pressano, ma anche la Locanda delle Tre Chiavi e il B&B Le Tre Chiavi di Isera.

 

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