Piccolo Coro sulla neve

Dallo Zecchino d’oro in val di Fiemme con due attesi concerti

Il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna diretto da Sabrina Simoni, dopo la quarta tournée in Cina e il duetto con il cantautore Calcutta all’Unipol Arena di Bologna davanti a 14.000 persone, torna in Val di Fiemme per l’immancabile appuntamento della Settimana Bianca dello Zecchino d’Oro organizzata da Claudio Zambelli.

Sono due gli spettacoli in previsione: sabato 2 febbraio presso la Casa della Gioventù di Predazzo alle ore  20.30 (prenotazione obbligatoria a numero 0462.501237)  e  domenica 3 febbraio  al Palafiemme di Cavalese  alle ore 15.30 (ingresso libero).

Entrambe le esibizioni vedono  la presenza di Mr. Lui, volto ormai noto per i numerosi video di gag con i bambini e le bambine dello Zecchino d’Oro.

I concerti  vogliono  restituire in musica  la dimensione internazionale e pop  su cui il Piccolo Coro sta puntando sempre di più senza rinunciare al repertorio dello  Zecchino d’Oro di oggi e di ieri.

Il Piccolo Coro “Mariele Ventre”,complesso corale infantile tra i più celebri del mondo, è l’istituzione più nota e caratterizzante dell’Antoniano di Bologna.  Fondato da Mariele Ventre nel 1963 a Bologna, ha festeggiato nel 2018 55 anni di attività annoverando tra le sue esperienze 60 edizioni dello Zecchino d’Oro, incontri con i più importanti protagonisti della scena musicale nazionale ed internazionale quali Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Richard Attemborough, Peter Ustinov, gli Stadio, Irene Grandi, i Nomadi, Zucchero, Giorgio Gaber, Iva Zanicchi, Massimo Ranieri, Albano e Katia Ricciarelli.

Formato inizialmente da cinque bambini di Bologna, protagonisti delle prime edizioni dello Zecchino d’Oro, il Piccolo Coro nasce come scuola di canto corale con l’intento di avvicinare i bambini al mondo della musica sottolineandone il messaggio educativo e didattico. Oggi il Piccolo Coro conta 53 elementi tra i 3 e gli 11 anni di età. Dato interessante di questi ultimi anni è la presenza di bambini di varie nazionalità tra cui quella argentina, bengalese, ucraina, filippina. Questa ricchezza vocale e culturale si amplia di anno in anno, grazie ai nuovi ingressi e ha permesso di allargare il repertorio con brani in lingua inglese, cinese, spagnola, tedesca, francese, latina, araba, russa, finlandese, greca e vietnamita.

Le lezioni di canto si svolgono negli spazi dell’Antoniano di Bologna tre volte alla settimana, per un paio di ore. I bambini sono suddivisi in gruppi, in base alle proprie vocalità; imparano le parti nei propri settori e, successivamente, fanno prove d’insieme. Grazie all’esercizio costante, il Piccolo Coro è in grado di affrontare ogni anno la storica kermesse, di cui è rimasto nel tempo l’indiscusso protagonista, nonché voce portante delle dodici canzoni che negli anni sono entrate a far parte della gara.

“Entrare a far parte del Piccolo Coro – dice la direttrice Sabrina Simoni – significa crescere insieme, intraprendendo percorsi musicali stimolanti e originali. Per le famiglie è un’opportunità di confrontarsi le une con le altre creando legami e condividendo esperienze. Il risultato che si raggiunge è dato da un mix di impegno e divertimento.”

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