Grande Guerra, la Comunità ha presentato “I luoghi della Prima guerra mondiale”

L’Altissimo, custode di memoria
Il progetto di commemorazione del Centenario della Grande Guerra si è arricchito di un altro prezioso tassello: martedì 12 gennaio la Comunità della Vallagarina ha presentato la nuova cartina topografica “I luoghi della Prima guerra mondiale”, un foglio in scala 1:50.000 con l’indicazione di 21 percorsi per scoprire altrettante aree di interesse legate al conflitto. “Il miglior modo di ricordare quel periodo è permettere alla gente di visitare i luoghi segnati dalle ostilità”, ha spiegato Camillo Zadra, direttore del Museo della guerra di Rovereto. L’ente ospitato al Castello, fin dal 2012, anno della stesura di un protocollo ad hoc, ha fatto da consulente scientifico a Provincia e Comunità di valle per tutte le iniziative legate al Centenario, coinvolgendo anche i 17 Comuni della Vallagarina.

La cartina topografica, realizzata dall’azienda trentina “4Land”, tra le migliaia di chilometri di sentieri della zona, mette in evidenza 21 itinerari legati ai principali manufatti recuperati e valorizzati da istituzioni e volontariato. “L’offerta di escursioni a tema Grande Guerra in Vallagarina è vastissima”, fa notare Anna Pisetti, responsabile delle didattica del museo. “Abbiamo scelto percorsi con diversi livelli di difficoltà, adatti a diverse stagionalità, alcuni più conosciuti e altri meno”.

Solo per elencarne alcuni, partendo dal fondovalle, la mappa riporta il campo trincerato dell’Asmara, a Ravazzone di Mori, le trincee dei Marani di Ala e il cippo di Serravalle. Basta alzarsi di qualche centinaio di metri sul livello del mare e si trovano fortificazioni del monte Giovo sul Baldo, quelle del monte Faè in Val di Gresta e di Matassone in Vallarsa.

Gli amanti delle altezze, invece, non potranno lasciarsi scappare Corno Battisti, i manufatti del Passo della Borcola, l’Altissimo, il monte Testo e la famosissima Strada delle 52 gallerie, o la traversata del Gruppo del Pasubio. La cartina guida i visitatori al trincerone dello Zugna, da raggiungere anche a piedi partendo da Albaredo, o il piccolo cimitero di Geroli, e a Forte Pozzacchio, gioiello restaurato nel comune di Trambileno.

La mappa è stata stampata in seimila copie cartacee che saranno distribuite dall’Apt e dai musei lagarini. Il documento, però, sarà disponibile gratuitamente anche online sul sito della Comunità della Vallagarina e scaricabile in formato pdf. La mappa digitale, grazie alla localizzazione Gps, funzionerà anche da navigatore, con la possibilità di registrare il proprio percorso e scattare foto geolocalizzate.

“Questo non sarà solo uno strumento per turisti o per le numerose scolaresche in visita ai manufatti”, spiega il presidente della Comunità, Stefano Bisoffi. “L’obiettivo è che venga usato anche dai roveretani per conoscere il loro territorio e la storia che lo ha così profondamente toccato”.

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