Non solo libri

Fra qualche anno la città avrà la sua nuova biblioteca, a servizio anche dei Comuni di Palù del Fersina, Fierozzo, Frassilongo e Vignola Falesina

Alla fine ci vorranno quasi quattro milioni di euro, ma ormai la strada è stata imboccata e Pergine fra qualche anno potrà disporre della sua nuova biblioteca a fianco del nuovo teatro comunale. Il progetto definitivo è stato illustrato recentemente da Marco Muscogiuri, architetto, docente al Politecnico di Milano ed esperto in biblioteche, al quale l’amministrazione comunale attuale ha confermato l’incarico già assegnato dalla precedente, che aveva provveduto a compiere il primo, importante passo con l’acquisizione a fianco del teatro dell’edificio che fino a qualche anno fa ospitava la ditta Andreatta.

Una localizzazione ideale che contribuisce a realizzare con il teatro una vera e propria cittadella della cultura, superando così le varie ipotesi degli anni scorsi, quando si erano cercate alternative all’ormai insufficiente sede di piazza Serra, per la cui ristrutturazione si era già stanziato un milione di euro, ovviamente ora dirottato sulla nuova struttura.

La nuova biblioteca sarà sovracomunale e interesserà anche i Comuni di Palù del Fersina, Fierozzo, Frassilongo e Vignola Falesina. Proprio per questo è stato possibile da parte della Provincia finanziare l’opera con 3,5 milioni di euro attraverso il Fut (il fondo unico territoriale). Il costo definitivo di avvicinerà ai 4 milioni. Certamente ora da questo progetto definitivo si deve passare a quello esecutivo e quindi ci vorrà ancora qualche tempo, ma è pensabile si possano avviare i lavori con il prossimo anno e completarli abbastanza rapidamente, non essendoci più quegli intralci che avevano rallentato di molto la realizzazione del teatro.

Il dato principale della nuova struttura è che sarà costruita appositamente come biblioteca e non un edificio adattato come avvenuto finora: ciò consentirà soluzioni adeguate e soprattutto l’impostazione di una flessibilità di utilizzo che appare indispensabile con i rapidi mutamenti sociali e culturali in atto. Importante innanzitutto il dato sugli spazi: il nuovo edificio di piazza Garibaldi sarà quattro volte quello di piazza Serra e quindi potrà offrire un servizio decisamente superiore, con un limitato aumento dei costi di gestione. Appare poi funzionale la vicinanza del teatro comunale con le sale di esposizione che peraltro sono già utilizzate da tempo; infine, non meno importante, la vicinanza di un grande parcheggio che costituisce oggi elemento discriminante per qualsiasi attività economica o culturale.

La nuova biblioteca sarà strutturata su quattro piani. L’area a più forte impatto (accoglienza del pubblico) sarà al piano terra e seminterrato con informazioni, area novità, ristoro, quotidiani e riviste in genere, tempo libero (hobby, viaggi, spettacolo e musica), ma anche luogo di studio. Al primo piano la sezione bambini – ragazzi (500 mq suddivisi per fasce d’età) con attività didattiche e di laboratorio. Al terzo piano saggistica e narrativa (luogo di consultazione) spazi per uffici amministrativi. Infine al quarto piano l’archivio storico che attualmente è relegato a palazzo Cerra. Complessivamente si può contare su 2.441 metri quadri lordi (2.026 metri quadri netti), contro gli attuali 580 di cui 360 per il pubblico.

Una struttura davvero funzionale e adeguata anche all'intenso utilizzo che i perginesi fanno della biblioteca che è una delle più frequentate in Trentino, con circa 250 utenti al giorno, quasi 5 mila iscritti, oltre 75 mila presenze annuali. Certamente il momento economico non è facile, ma Pergine vuole dimostrare che proprio in questi frangenti la cultura può diventare un ottimo antidoto e stimolo per il rilancio.

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