Ebola miete vittime in Africa occidentale

In Africa occidentale ebola ha già provocato quasi 4000 vittime. Più della metà dei decessi sono stati registrati in Liberia. Le elezioni per il Senato della Liberia, che dovevano svolgersi il 14 ottobre scorso, sono state annullate per il timore dell’ulteriore diffusione di ebola. La decisione è stata adottata dalla presidente Ellen Johnson Sirleaf sulla base di poteri straordinari assunti ad agosto proprio per fronteggiare l’emergenza ebola. I tassi di contagio raddoppiano ogni tre settimane, mentre paura e panico si stanno diffondendo rapidamente. Un numero crescente di persone sta morendo per altre malattie, come la malaria, a causa del collasso dei sistemi sanitari. “Il tempo stringe e l’ebola sta vincendo”: questo il disperato appello alle Nazioni Unite di Joanne Liu, Presidente internazionale di Medici Senza Frontiere.

“In questo momento lo sforzo maggiore, al quale anche noi contribuiamo, è quello di aiutare la popolazione a prendere coscienza del pericolo rappresentato da ebola”, spiega suor Gaudenzina Aricocchi, di Praso, missionaria della Consolata, in Liberia da molti anni. “Qui dove mi trovo abbiamo cinque gruppi di adulti e giovani che lavorano in diverse zone. Noi suore li seguiamo e li aiutiamo con riso e un po’ di soldi perché possano sostenere le loro famiglie”. La situazione rimane drammatica, “ci sono famiglie completamente distrutte”, l’ebola è molto contagiosa e occorre prendere tutte le precauzioni. “Ma in due zone dove si è lavorato molto si vede un buon risultato”. L’importante però, confida suor Gaudenzina, è non lasciarsi guidare dalla compassione vicino ai contagiati: “Bisogna ragionare e non toccarli…”. E poi ci sono da combattere idee difficili da smuovere (“Ci sono ancora persone che pensano che è stregoneria…”), mentre i centri per i malati e i centri per isolamento non bastano, e “le persone soffrono e muoiono”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina