Verso la finanziaria 2015

Rossi: “Le politiche economiche pubbliche orientate verso la sfida della competitività del sistema produttivo trentino”

"Una manovra economica fortemente orientata in direzione della crescita". Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi ha definito la cornice dentro la quale la Giunta provinciale sta costruendo la prossima legge finanziaria. Lunedì 13 l'esecutivo ha impostato il cammino di costruzione dentro il quale si svilupperà la manovra, indicandone i tempi. L'obiettivo è di approvare in via definitiva il bilancio e la finanziaria 2015 entro la fine dell’anno. Pertanto, entro il 10 novembre l'esecutivo provinciale dovrà approvare la manovra per poi trasferirla all'esame del Consiglio provinciale. Entro la fine del mese di ottobre sono previste gli incontri con le parti sociali ed imprenditoriali e con il Consiglio delle autonomie.

"Si profila all'orizzonte – ha detto Ugo Rossi – un cambiamento strategico, ovvero quello di orientare le politiche economiche pubbliche verso la sfida della competitività del sistema produttivo trentino”. "L'intento fondamentale delle nostre politiche economiche sarà quello di creare un contesto sempre più favorevole alle imprese, migliorando l'accesso al credito. Già abbiamo agito sul versante dell’Irap. Confidiamo di aggiungere altre modalità di detrazione fiscale o di crediti di imposta, per favorire l'insediamento sul nostro territorio di imprese che vengano da fuori e per mettere in condizione le nostre imprese di lavorare meglio all'esterno. Tutto questo – ha aggiunto Rossi – anche attraverso la trattativa con Roma sull'assetto finanziario della nostra Autonomia".

Sullo sfondo dei ragionamenti fatti oggi dalla Giunta, anche il tema dell'allentamento del patto di stabilità. "Confidiamo, ha detto in conclusione Rossi – che già dal 2015 possa essere rivisto, in modo da permetterci di gestire la contingenza dei prossimi anni, fino al 2018 quando il dovuto allo Stato si abbasserà. Ma, ancora di più, da quel momento, la nostra finanza dipenderà solo dalla capacità produttiva del sistema trentino".

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