Il passaggio… conviene!

Viaggiare in compagnia, risparmiare denaro, abbattere traffico e inquinamento. Sono i temi dell'incontro organizzato venerdì sera dalla Comunità di Valle

Enrico e Barbara hanno tre cose in comune: sono due giovani primierotti, non hanno una macchina di proprietà ma hanno l'esigenza di muoversi spesso per andare fuori valle. Usano i mezzi pubblici per farlo. Ma spesso orari e tempi di viaggio troppo lunghi non coincidono con le loro esigenze di mobilità. In uno di questi viaggi, tra un cambio e l'altro, hanno avuto un'idea: creare un luogo virtuale dove domanda è offerta si possano incontrare.

Enrico Turra e Barbara Orsingher hanno così ideato un gruppo su Facebook che si chiama “Da/a Primiero”. Un gruppo che attraverso un continuo tam tam mette online proposte di viaggio e richieste di passaggi in macchina. Se per esempio Barbara deve andare a Trento sabato pomeriggio scrive sul gruppo. Magari c'è Marco che verso le 13 parte per andare a Trento e offre così a Barbara un passaggio.

Un meccanismo semplice, immediato che sfrutta i social network. Un luogo non solo per loro, ma per tutti i giovani che – si legge nella descrizione del gruppo – “sono stufi di aspettare ore a borgo o Feltre coincidenze”. La reazione è stata buona. Sono in due mesi di attività già 1.181 gli iscritti. I viaggi più gettonati sono in direzione Trento e Feltre.

Questa esigenza di mobilità è stata colta anche dalle istituzioni. Venerdì 7 novembre alle 20.30 nella sala Negrelli a Tonadico, la Comunità di Primiero propone un incontro con Enrico Gorini ideatore di jungo per comprendere il sistema e valutare se e come attivarlo a Primiero. L’associazione Jungo con sede a Rimini gestisce in tutta Italia un sistema per promuovere un’alternativa sicura e sostenibile di mobilità.

Jungo è una parola di fantasia che accorpa, in una sorta di dialetto globale, le parole: “iungo-iungere” che in latino significa unire, congiungere, “young” e “Jung”, giovane in inglese e tedesco, e “go” che in lingua inglese vuol dire andare. Lo si pronuncia all’italiana: “iungo”, parola che vuole esprimere l’idea di viaggiare insieme in un modo giovane e innovativo.

Con la strategia “accosta e imbarcami” si riempiono i sedili delle auto viaggianti e allo stesso tempo si riduce il traffico. Chi chiede un passaggio esibisce la “Jungo card” e l’automobilista accosta e imbarca volentieri perché è protetto da quattro dispositivi di sicurezza, guadagna il ticket chilometrico, contribuisce alla riduzione della CO2 e conosce una persona spigliata e intraprendente.

“L’organizzazione di una serata dedicata a nuove modalità di spostamento è stata promossa per capire se l’esperienza di Jungo può essere interessante e proposta anche al territorio di Primiero”, spiega l'assessore della Comunità di primiero Marco Zeni. Come altri territori montani di piccole dimensioni, sottolinea Zeni, anche in Primiero, non risulta facile spostarsi con i mezzi pubblici per carenze del sistema di trasporto pubblico, per tempi di spostamento troppo elevati e pertanto l’uso dell’auto privata è ancora massivo. L’esperienza di Jungo, conclude l'assessore, “dimostra che è un sistema sicuro e facile da utilizzare da tutta la popolazione e quindi ci pare assolutamente importante approfondire la tematica parlandone direttamente con Enrico Gorini che l’ha ideato e comprendere in che maniera si può eventualmente sperimentare anche nel nostro territorio”.

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