Quartierivivi coinvolge i vigili urbani nella vita di comunità

La conferenza stampa di Rovereto, durante la quale è stato presentato il progetto Quartierivivi
Entrerà a regime nei mesi di gennaio e febbraio 2015 il progetto sperimentale “Quartierivivi”, avviato in novembre a Marco e Lizzana. L’iniziativa, promossa in sinergia dagli assessorati alla Sicurezza e Vigilanza urbana e alle Politiche sociali, prevede un rapporto più stretto tra cittadini e vigili urbani, con una presenza più visibile delle forze dell’ordine sul territorio.

Gli agenti si faranno conoscere maggiormente sul territorio e avranno una particolare attenzione verso gli anziani. Il tutto rientra in un più ampio progetto dell’amministrazione comunale che mira a una nuova pianificazione del welfare cittadino, prevedendo un maggior coinvolgimento della cittadinanza nella gestione della cosa pubblica.

Tale filosofia è già stata attuata con successo in altre città italiane; inedito è invece il progetto “Quartierivivi” per quanto riguarda il coinvolgimento dei vigili urbani. Nel mese di novembre sono avvenuti i primi pattugliamenti nei due quartieri con l’ufficio mobile e i primi contatti personali con cittadini, commercianti e presso gli sportelli bancari per far conoscere il progetto.

“Con il nuovo anno gli agenti busseranno alle porte degli anziani e chiederanno loro se hanno il piacere di scambiare due parole, come stanno, se vogliono segnalare qualcosa e se desiderano lasciare un recapito telefonico”, ha spiegato in conferenza stampa l’ispettore Catia Bortolami, che segue la fase operativa del progetto. “Potranno segnalarci qualsiasi cosa, non solo episodi di truffa o la presenza di individui sospetti, ma anche tombini rumorosi o rifiuti abbandonati”. Sarà inoltre stabilita un’ora in cui i cittadini potranno rivolgersi al furgone mobile per fare denunce. I vigili urbani si presenteranno a casa con la divisa, ma la persona prima di aprire la porta potrà controllare l’identità dell’agente chiamando il centralino della polizia municipale (allo 0464.452110) e chiedendo una verifica.

Cosa è emerso in novembre durante la fase preliminare? Abbiamo chiesto alcuni dettagli al termine della conferenza stampa, tenutasi lo scorso 4 dicembre, al comandate dei vigili, Marco D’Arcangelo. “Purtroppo a Lizzana due anziane sono state truffate da due individui che le hanno convinte ad acquistare un apparecchio per la misurazione del gas ad una cifra elevata, facendo loro credere che se non avessero installato il dispositivo sarebbero incorse in sanzioni penali e pecuniarie”, ha spiegato il comandante dei vigili. “L’utenza – sempre secondo D’Arcangelo – si è molto incuriosita per la presenza del furgone mobile, e si avvicinava chiedendo informazioni sul codice della strada, su come agire in caso di furti e sullo smaltimento dei rifiuti. Positiva infine è stata la risposta dei commercianti, che hanno detto di “sentirsi in questo modo più tutelati”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina