Punti nascita, fibrillazioni in Giunta

L'armonia temporaneamente ritrovata nell'Aula del Consiglio provinciale intorno al disegno di legge di riforma urbanistica – al momento in cui andiamo in stampa, procede spedita l'approvazione dell'articolato, anche in seguito al ritiro di un cospicuo numero di emendamenti del consigliere pentastellato Filippo Degasperi – sarà messa alla prova venerdì 24 luglio, quando si discuterà la mozione con cui la minoranza chiede il ritiro della delega sulla sanità all’assessora Donata Borgonovo Re. Le parole dell’assessora del Pd sulla chiusura dei punti nascita di Tione e di Cavalese non sono piaciute né alle minoranze, né ai partner della coalizione di governo Patt e Upt.

Il Pd chiede che la maggioranza respinga compatta, venerdì in Consiglio, la richiesta di sfiducia delle minoranze. E in cambio apre ad un’eventuale rimpasto, purché riguardi anche altre deleghe. “Il Partito Democratico del Trentino chiede al presidente successivamente al voto di farsi promotore di un confronto sulla stato di attuazione del programma di legislatura al fine di rilanciare l’operato dell’intera giunta”, afferma in una nota il segretario del Pd, Sergio Barbacovi. L’ipotesi rimpasto vede possibilista l’Upt, mentre è respinta seccamente dal Patt. “Che un partito della coalizione metta in discussione, oltre alla sanità, anche la gestione di deleghe quali cultura e turismo è un ‘gioco delle tre carte’ per dissimulare il reale problema. Maldestramente, anche perché non risulta che in maggioranza siano mai state sollevate criticità riguardo l’attività degli assessori Dallapiccola e Mellarini”: questa la piccata risposta del Patt, affidata al segretario politico sen. Panizza e al capogruppo provinciale e regionale Lorenzo Baratter.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina