Chi ha tempo…

La cultura della reciprocità è la felice intuizione di questa esperienza

E’ tempo degli ultimi ritocchi alle loro opere per gli studenti delle scuole superiori di Trento invitati a partecipare al concorso d’arte intitolato “Il tempo”, promosso dalla Banca del Tempo di Trento in occasione dell’anniversario dei suoi primi 18 anni di vita, festeggiati a fine novembre dello scorso anno a Palazzo Geremia. La scadenza per l’invio degli elaborati alla sede dell’associazione, in via Coni Zugna, 9 a Trento è stata infatti prorogata al 7 febbraio.

Il concorso è stato lanciato con lo scopo di diffondere tra i giovani la conoscenza dell’attività dell’associazione, nata nel 1996, e per sensibilizzare maggiormente la cittadinanza. Tutte le opere inviate saranno esposte in una mostra e raccolte in un catalogo stampato a cura degli Artigianelli.

Che cos’è la Banca del Tempo? A differenza di una banca dove si ritira moneta allo sportello, qui le persone si offrono reciprocamente servizi in uno scambio che arricchisce. Lo scambio del tempo è alternativo sia alla logica del dono offerto unilateralmente, tipica del volontariato, sia alla logica delle attività retribuite. Scommette sul rapporto di reciprocità tra i soci, riconosce uguale dignità a chi dà e a chi riceve. C’è chi si presta per sbrigare una pratica, chi dà un passaggio in auto, chi si rende disponibile per piccoli lavorazione o per qualche riparazione in casa, chi aiuta nei compiti di scuola, chi innaffia le piante durante una breve assenza del proprietario, chi forma un gruppo di conversazione in una lingua straniera… L’unità di misura che regola gli scambi è il tempo: ogni ora ha lo stesso valore per tutti, indipendentemente dall’età, dal reddito, dalla professione.

Per partecipare alla Banca del Tempo di Trento basta iscriversi presso la sede di via Coni Zugna, 9 (lo sportello per informazioni è aperto tutti i mercoledì dalle 16 alle 18; il numero di telefono è 338.2552858) e dare la propria disponibilità di tempo per le attività offerte e richieste. Ogni nuovo socio diventa titolare di un “conto corrente” e di un libretto di assegni “tempo” e può contattare direttamente gli altri soci per uno scambio di servizi.

Per favorire la conoscenza e la condivisione delle esperienze, il primo mercoledì di ogni mese è dedicato all’incontro dei soci (per informazioni sull’orario di apertura telefonare al numero 338.2552858 oppure scrivere all’indirizzo e-mail bancadeltempo.trento@gmail.com).

“Facendo il punto di questo percorso lungo più di 18 anni (raccontato con partecipazione in un libretto stampato per l’anniversario e presentato ai soci e alla cittadinanza nel convegno del novembre 2014, ndr), sono soddisfatta di aver realizzato, con tanti soci, quello che mi piace chiamare un ‘paese nella città’, intendendo per paese un centro di solidarietà, di scambio, di sostegno reciproco e amichevole, dove è possibile recuperare in forme nuove il piacere di relazioni umane tra pari”, osserva Anna Maria Pola Tommasini, fondatrice, prima presidente – fino al 2009 – e attualmente vice presidente della Banca del Tempo di Trento, alla cui guida oggi c’è Olimpia Kanellatu. “E se siamo ancora qui, è perché siamo una pianta sostenuta da sane radici”, continua Tommasini. Oggi come allora sono i soci che fanno funzionare la Banca del Tempo, promuovendo sempre nuovi scambi e mantenendo viva la cultura della reciprocità che è la felice intuizione di questa esperienza. Che è aperta davvero a tutti, sottolinea Tommasini: perché, come amano ripetere i soci, “nessuno è così povero da non avere un’ora da dare, nessuno è così ricco da non avere bisogno di un’ora da ricevere”.

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