Arriva il nuovo 730

Compilazione semplificata, cittadini facilitati, ma con meno responsabilità

Corrado Larcher, grintoso ventinovenne, è il fresco (da un mesetto) referente fiscale del Caf Cisl del Trentino. Arriva per la prima volta in onda su radio Trentino inBlu nella rubrica di servizio Infopoint (ogni giorno alle 11.05 su temi a rotazione) e illustra le novità legate alla dichiarazione dei redditi e in particolare al nuovo modello 730 precompilato dall'Agenzia delle Entrate.

Larcher, cosa cambia in concreto?

Altro non è che la dichiarazione dei redditi messa a disposizione dall'Agenzia delle Entrate dal 15 aprile al 7 luglio. I tempi della campagna fiscale si sono notevolmente spostati. Nel modulo l'Agenzia carica direttamente redditi, assicurazioni, interessi sui mutui nel caso di abitazione principale e contributi all'Inps. Da quest'anno i sostituti d'imposta hanno l'obbligo di trasmettere i dati all'amministrazione fiscale. Una volta avuto accesso al proprio profilo web la dichiarazione precompilata potrà essere accettata, integrata o modificata.

Ad esempio inserendo le spese medico-sanitarie che, almeno per quest'anno, non sono comprese?

Esatto. Chi dovesse integrare la dichiarazione lo può fare tramite il sito web al Caf o da professionisti abilitati. I 730 congiunti per marito e moglie insieme non saranno trasmettibili via web.

E che cosa cambia rivolgendosi ai Caf?

La grossa differenza è che da quest'anno i Caf si fanno carico di tutto. Quindi, in caso di errore nella compilazione dei dati, sanzioni, interessi ma anche le imposte dovute dal cittadino saranno tutte a carico del Caf, a meno che non sia dimostrato – cosa assai difficile – il dolo da parte del contribuente.

Per voi cosa comporta?

Significa riorganizzazione totale da parte dei Caf che avranno costi notevolmente aumentati sulle assicurazioni che coprono la loro attività.

E per i cittadini?

La semplificazione della macchina è certa. Ma saranno anche deresponsabilizzati, visto che eventuali errori saranno totalmente a carico dei Caf. Tra l'altro da quest'anno anche la conservazione della documentazione non resta più in carico al cittadino.

La politica governativa qual è?

Certamente il lavoro dei Caf va man mano scemando e teoricamente il progetto Renzi, iniziato con il Decreto sulla semplificazione, punta a delegittimare sempre più Patronati e Centri di assistenza fiscale. Il cittadino tenterà sempre più di fare da sé ma rischia di pagare imposte e sanzioni. Rivolgersi al Caf rimane un vantaggio

Sul fronte della detraibilità vi sono novità rilevanti?

L'Imu dovuta non viene più inserita nella dichiarazione. C'è la soppressione della deducibilità della quota versata al Servizio sanitario con il pagamento della RC auto, mentre diventa detraibile una nuova assicurazione per il rischio di non-autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. Ridotta la detraibilità delle vecchie polizze vita, il massimale ora è 530 euro. Aumenta la detraibilità fino al 26% della donazioni liberali alle onlus e le erogazioni ai partiti. Ma la novità più importante è l'introduzione della detrazione del canone agevolato per chi vive in alloggi sociali: fino a 900 euro se non supera i 15.494 euro di reddito, 450 euro se supera tale soglia. Diciamo un doppio vantaggio, ad esempio per gli inquilini Itea, che desterà senz'altro delle perplessità negli inquilini “normali”.

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