Il Credito solidale cresce

In sei anni erogati 621 mila euro con il criterio della progettualità

Sono trascorsi ormai sei anni dall’attivazione del “Credito Solidale”, l’iniziativa della Caritas diocesana di Trento realizzata in collaborazione con diverse Casse Rurali, ma che può contare anche sul sostegno di altre espressioni della comunità trentina. In occasione della firma che sancisce il quarto rinnovo della convenzione, l’Arcivescovo mons. Luigi Bressan, ha messo in risalto la progettualità sulla persona che caratterizza ogni iniziativa Caritas e, quindi, anche questo progetto. Il documento è stato sottoscritto dal direttore Caritas Roberto Calzà, dal presidente della Cassa Rurale di Aldeno e Cadine Luigi Baldo, dal presidente della Cassa Rurale di Rovereto Paolo Marega, dal vice-presidente esecutivo della Cassa Rurale di Trento Italo Stenico, dal presidente della Cassa Rurale di Mezzocorona Sandro Pancher e dal presidente della Cassa Rurale di Pergine Franco Senesi.

Graziano Manica, coordinatore del Fondo straordinario di solidarietà istituito dal Consiglio decanale di Rovereto, ha illustrato la nuova sinergia con il progetto “Credito Solidale” che consentirà di accogliere le domande anche di persone che non presentano i requisiti sinora necessari per accedere ai prestiti. Federica Rubini, dell'Ufficio Promozione e Sensibilizzazione, ha spiegato che dal 2009 sono stati attivati quattro sportelli in Diocesi ( a Trento, Rovereto, Pergine e Mezzocorona): vengono concessi piccoli prestiti (da 500 a 3 mila euro) da restituire in piccole, sostenibili rate e a tasso agevolato (2,5%). I prestiti vengono messi a disposizione di persone normalmente considerate “non bancabili”. E' bene precisare, peraltro, che requisito indispensabile per accedere al prestito è avere un potenziale di restituzione, quindi una pensione o uno stipendio anche se di importo contenuto.

Il Fondo di garanzia ammonta oggi a quasi 200 mila euro (triplicato dall'avvio del progetto), grazie al sostegno di Caritas/Arcidiocesi, Casse Rurali, Comuni, parrocchie/gruppi parrocchiali, privati, altri gruppi o associazioni. Dal 2009 al 2014 sono state incontrate oltre 1.000 persone ed erogati 347 prestiti (34% delle richieste). L'ammontare dei prestiti erogati sinora è di circa 621mila euro (oltre il 70% erogato presso lo Sportello di Trento), mentre il capitale rientrato ammonta a circa 392mila euro. Oltre il 63% dei prestiti

erogati è quindi rientrato, consentendo di aiutare altre persone in difficoltà.

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